Assolto perché il fatto non sussiste. Si è chiuso il processo di rito abbreviato contro il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, accusato di falso ideologico nell’inchiesta Terremerse che risale al 2006. L’accusa riguardava un finanziamento, da parte della Regione, di un milione di euro alla cooperativa gestita dal fratello Giovanni per costruire una cantina vitivinicola a Imola. Secondo le accuse, quei soldi non dovevano essere erogati perché la cantina non fu completata entro il termine del 31 maggio 2006. In realtà, per gli inquirenti, i lavori terminarono molto dopo, ma Errani e altri dirigenti della cooperativa avrebbero alterato le carte riuscendo a far risultare finita e operativa la cantina anche se non lo era. Assoluzione anche per i due funzionari regionali processati con Errani, Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti, accusati oltre che di falso anche di favoreggiamento. Errani, che non era presente in aula al momento della lettura della sentenza, ma è stato informato telefonicamente dal suo legale, Alessandro Gamberini, ha affidato a una nota la sua riconoscenza e fiducia nei confronti della giustizia affermando: “ … E con soddisfazione vedo oggi riconosciuta la piena innocenza che ho da subito rivendicato assieme all’onore mio e alla tutela del ruolo e della dignità della Regione Emilia-Romagna, l’istituzione che pro-tempore rappresento.” Per conoscere, comunque, le motivazioni della sentenza si dovrà attendere che il giudice le depositi entro 60 giorni. (B.R.)
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