Dissequestrata la sede del Meeting in via Flaminia a Rimini grazie al versamento, chiesto su base volontaria e ottenuto dagli indagati, di 310 mila euro ora a disposizione della Procura di Rimini. A tale cifra ammonterebbe infatti, secondo l’accusa, la truffa che consenti alla Fondazione di ottenere indebitamente finanziamenti pubblici attraverso una propria controllata. Tuttavia Massimo Conti, Roberto Gambuti e Sandro Ricci rispettivamente rappresentante legale, direttore amministrativo e direttore generale della Fondazione lunedì prossimo compariranno con i rispettivi legali davanti ai giudici del tribunale del Riesame per ottenere l’annullamento dell’ordinanza di sequestro della sede e dei relativi conti correnti. Il provvedimento fu applicato su disposizione della magistratura riminese. VAI ALLA NOTIZIA