di MORENA FABBRI
Marco Rossi è il candidato di Oscar Giannino alla Camera deputati per la circoscrizione dell’Emilia Romagna. Il riminese di Fermare il declino è stato presentato ufficialmente lo scorso 19 gennaio. Il candidato spiega le ragioni della discesa in campo: “Il nostro movimento nasce con l’idea di sostituire la classe politica attuale che ha portato il Paese al declino. I punti del programma di Fare Fermare il declino prevedono dieci interventi per la crescita: ridurre l’ammontare del debito pubblico; ridurre la spesa pubblica; ridurre la pressione fiscale; liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali; sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro esistente o l e imprese inefficienti; adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d’interesse; far funzionare la giustizia; liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne; ridare alla scuola e all’università il ruolo, perso da tempo, di volani dell’emancipazione socio-economica delle nuove generazioni; introdurre il vero federalismo con l’attribuzione di ruoli chiari e coerenti ai diversi livelli di governo ”.
Eccellente il curriculum di Marco Rossi. Trentadue anni, laurea con lode alla Bocconi, vari master all’estero, sottolinea come siano stati i numeri a dare fiducia agli esponenti e colleghi di partito nella prosecuzione della presentazione della lista in Parlamento: “Il comitato locale Fare per Fermare il Declino ‘Cavour’ nasce a Rimini alla fine dello scorso ottobre; ad oggi siamo circa 450 i firmatari del manifesto online e 35 gli operativi sul territorio”.
“Negli ultimi giorni – continua Rossi – nel territorio, durante la presentazione del comitato e la raccolta dei consensi, abbiamo ottenuto 200 firme, una firma ogni 3 minuti, per Camera e Senato. Le nostre proposte sono articolate e fattibili, a differenza del programma di Bersani che non ha nemmeno le pagine numerate. Riconosciamo il nostro leader in Oscar Giannino, e, a differenza di Grillo, abbiamo in primis un programma politico che copre tutti i punti, compresi la sanità, il tema della fiscalità e internet, e in secondo luogo non espelliamo i dissidenti”.
E le frecciatine ai candidati degli altri schieramenti politici alle prossime elezioni non sono mancate, partendo da Berlusconi, che Rossi ritiene non la soluzione al problema “crisi”, ma l’esempio del fallimento. E su Monti aggiunge: “Ha avuto la possibilità di governare bene, ma in questo anno ha solo aggravato i problemi aumentando le tasse; poteva fare di più”.
Marco Rossi, attivo nelle primarie del Pd come sostenitore di Matteo Renzi in posizione anti-Bersani, ne ha per tutti: “Marco Lombardi è ciò che non vogliamo; diceva di non schierarsi con Berlusconi, ma hanno lo stesso programma”. “È vergognoso – conclude Rossi con una visione sul locale – ciò che è accaduto ad Aeradria, la società di gestione dell’aeroporto Federico Fellini di Rimini, dove il collegio sindacale e la società di revisione hanno allargato le braccia davanti al bilancio 2011, approvato dall’assemblea dei soci di novembre. Un consuntivo che chiude con una perdita di esercizio di 6,2 milioni di euro. Ci rimboccheremo le maniche per fermare il declino”.
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