Riparte il Fellinianno, ossia le celebrazioni per il ventennale dalla scomparsa di Federico Fellini. Mostre, conferenze, proiezioni… Le iniziative sono davvero molte e variegate, con qualche sorpresa. “Abbiamo seminato un percorso lungo un anno. – dice il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – Abbiamo scritto la sceneggiatura di un film di cui ora inizia il “secondo tempo”, dopo il lungo intervallo estivo in cui, sotto il segno di Fellini, si è aggiunta anche una festa nazional-popolare come la Notte Rosa (ricordate lo slogan AsaNIsiMAsa?). Parallelamente – prosegue il sindaco – si sono avviate importanti opere strutturali come la messa a nuovo del Fulgor, prossima “Casa del Cinema”, e l’affissione di pannelli felliniani sul cavalcavia della Marecchiese all’incrocio con la Statale 16. Viste e considerate le poche risorse, siamo riusciti a restituire Fellini alla sua città”. Più polemico l’intervento dell’assessore alla Cultura Massimo Pulini, che sconfessa: “Si è diffusa la credenza che tra Rimini e il Maestro non corra buon sangue. É una leggenda metropolitana da sfatare. Il Fellinianno è un’iniziativa che, come abbiamo già fatto per il Capodanno, racchiude tanti appuntamenti diffusi per un tempo prolungato. Ascrivere tutte le sfaccettature di una personalità poliedrica come quella di Federico in un’unica data, magari eclatante, non ci sembrava giusto oltre che essere impossibile”.
Il Fellinianno riprende sabato 26 ottobre al Palazzo del Podestà, ore 16, dove si inaugura la mostra “I disegni di Federico Fellini dal Libro dei sogni” a cura di Francesca Fabbri Fellini. Lo spazio sarà visitabile fino al 6 gennaio del prossimo anno, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30 (lunedì chiuso, più chiusura straordinaria nei giorni dal 17 al 27 novembre). Lunedì 28 viene trasmesso in Cineteca il docu-film di Nevio Casadio “Viva Fellini”, una raccolta polifonica di numerose testimonianze a memoria del Maestro (ore 21, ingresso libero). Il giorno dopo, sempre in Cineteca alla stessa ora, proiezione del film “Lo sceicco bianco”. Si passa poi a giovedì 31 ottobre, anniversario ufficiale della scomparsa, con appuntamenti che partono dalla mattina al Teatro degli Atti con la visione di “Agenzia matrimoniale”, cortometraggio poco conosciuto del Maestro (ore 10.30); a mezzogiorno ci si sposta al Cimitero Monumentale, davanti alla “Grande Prua” scolpita da Pomodoro, per la commemorazione ufficiale sulla tomba di Fellini; alle 18 il Teatro Galli inaugura la sua esposizione “Fellini all’opera”, grande allestimento audiovisuale all’interno del foyer, degli scaloni monumentali e della sala Ressi; la giornata si conclude di nuovo agli Atti, ore 21, con Sergio Zavoli e il suo “In morte di Federico Fellini”, documentario girato a Cinecittà il giorno della camera ardente del Maestro. Partecipano all’incontro anche lo scrittore Piero Meldini e il sindaco Andrea Gnassi. Venerdì 22 novembre si torna in Cineteca con la proiezione di “Seguendo la nave di Fellini” di Ferruccio Castronuovo, documentario sui “dietro le quinte” girati negli studi cinematografici (ore 21). Venerdì 6 dicembre, al Museo della Città, presentazione del libro “Segreti e bugie di Federico Fellini” dello storico sceneggiatore Gianfranco Angelucci, affiancato dal giovane scrittore riminese Marco Missiroli (ore 21, Sala del Giudizio). Domenica 15 dicembre, al Teatro degli Atti, Stefano Bisulli e Roberto Naccari presentano il loro mediometraggio “L’altro Fellini”, storia del fratello di Federico, Riccardo. In chiusura del Fellinianno, sabato 21 dicembre “Le lingue di federico” alla Domus del Chirurgo (ore 21), conferenza spettacolo di Mirco Gennari, Francesca Airaudo, Giorgia Penzo e Francesco Tonti. Chissà se, dopo così tante iniziative, i riminesi diranno “amarcord Fellini!”. (al.b.)
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