I mitici anni ’80. Non c’è praticamente nulla nei giorni nostri che non abbia origine in quella decade. Dopo i ’70, duri e di ‘piombo’, gli ’80 sono anni spensierati, “del postmoderno, dell’edonismo, della moda, del culturismo, del rampantismo, dell’eccesso, del fluo”. E’ l’atomic generation citata da Pier Vittorio Tondelli in “Dinner party”: “Tutto fu un trascorrere da un’emozione all’altra” nei mitici anni ’80. Per rendergli omaggio, la città organizza “Cattolica ’80”. Lo fa, spiegano gli organizzatori, attraverso il luogo iconico che, accanto alla catwalk delle top model, è davvero il simbolo di quegli anni: la discoteca. Negli anni ’80’ la Riviera romagnola diventa meta di giovani che da tutta Italia arrivano in massa per i party in discoteca. In quel periodo Cattolica diventa la Regina della notte. Locali come Champagne, Tana, Insomnia, Tabù, Taxi, Casanova, Rock’o ko, Play Time, Baia Imperiale e Aleph diventano i templi della club culture, luoghi in cui i giovani esprimono creatività e stili, dove si abbandona l’ordinario e il quotidiano per vivere il tempo della notte e sperimentare look diversi e identità nuove.
La finalità della mostra è fissare “nero su bianco” l’intrattenimento e l’atmosfera unica di quegli anni. I 26 grandi e colorati pannelli di Cattolica ’80 (delle dimensioni di 190×80 centimetri) raccontano proprio questo attraverso 65 gigantografie selezionate fra le foto originali del periodo. Dal 29 giugno al 15 settembre in viale Bovio saranno protagonisti i volti, i personaggi, i deejay, i look, il design, gli ambienti e le storie che hanno segnato a Cattolica l’epoca più giusta, esagerata e alla grande del nostro recentissimo passato. In agosto sono inoltre in programma tre venerdì di concerti in piazza 1° Maggio con le band dance: il 2 i Moka Club, il 9 i Joe di Brutto e il 16 agosto i Cialtronight, per una divertente festa in stile ’70 e 80′. I concerti saranno preceduti dall’intramontabile musica italiana d’annata di deejay Michele. Saranno coinvolti commercianti e bar del centro per animazioni e la proiezioni di video. “Questa mostra – dichiara Anna Sanchi, assessore alla Cultura Comune di Cattolica – tocca i ricordi legati anche alla mia giovinezza, quando in alcuni locali i miei genitori non permettevano ancora di entrare perché destinati ad un pubblico di ragazzi più grandi. Io stesso sono stata ingaggiata quale aiuto scenografa nel film girato a Cattolica nei primi anni ottanta. La cultura non è solo quella blasonata ma è anche quella legata all’intrattenimento, ai locali di quegli anni che sono una parte fondamentale della storia di questa città”.
La mostra è organizzata dalla società Fucina798 comunicazione con il patrocinio del Comune di Cattolica, il supporto di Banca di credito Cooperativo di Gradara, Sis, Pesce Azzurro, Birra Ronzani, Victoria Palace e Vita spa, Oltremateria – Centro della Ceramica.
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