Riqualificazione, incentivi, armonizzazione fiscale, tassa di scopo per il turismo. Sono solo alcuni dei temi toccati ieri nell’incontro fra i candidati riminesi alla Camera dei deputati, Emma Petitti e Tiziano Arlotti, e i vertici di Aia Rimini. Parole già sentite. Eccole. Sul tema degli incentivi si punterebbe alla creazione di un Fondo nazionale per la micro e piccola impresa turistica che aumenti la capacità competitiva delle diverse realtà operanti nel settore. Quanto alla fiscalità, Il Pd pensa ad agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, per l’acquisto di attrezzature ed arredamenti delle strutture turistico-ricettive. Servirebbe inoltre un supporto agli operatori che intendono acquistare le strutture in affitto, attraverso mutui agevolati di lungo periodo, per favorire gli investimenti nell’ammodernamento e nelle ristrutturazioni.
Poi ancora l’armonizzazione dell’IVA sui servizi turistici in sede UE e, infine, trasformare la Tassa di soggiorno in “Contributo di scopo” per il turismo, da applicare su base nazionale, con criteri omogenei, per realizzare politiche locali a sostegno del turismo da concertare con le organizzazioni di categoria, consentendo un collegamento diretto tra imposizione e destinazione del gettito. C’è anche il tema della legalità da effettuare attraverso il “controllo, incrocio dei dati e dell’intelligence contro le infiltrazioni delle organizzazioni malavitose”.
“Faremo la nostra parte per il territorio riminese, già a partire dalla Conferenza nazionale del PD per il turismo che si terrà il 31 gennaio a Roma – ha sottolineato Emma Petitti -. Siamo un laboratorio che dovrà incidere sempre di più nella politica industriale che Bersani intende realizzare per il turismo. Vogliamo investire sulle idee innovative, e questo territorio ha dimostrato di essere capace di realizzarle. Sostenibilità, innovazione e sviluppo sono le parole chiave”. “La politica industriale per il turismo è un tema fondamentale per noi – ha affermato Arlotti -, il turismo è un’industria a tutti gli effetti, che richiede infrastrutture, incentivi, fiscalità omogenea, norme urbanistiche”.