di EVA PANISSA
“Ha ragione il presidente dell’Isola dei Platani Fabrizio Masciantonio quando dice che la Movida non tornerà più? Che i cittadini prediligono la tranquillità? Dovremmo arrenderci così, dunque, mentre nel nostro ricordo è ancora viva e intatta l’immagine di una Bellaria Igea Marina che fino a vent’anni fa ha fatto parlare di sé in tutta Europa, una località che esplodeva di gioventù, alimentando un divertimento invidiabile, un toccasana per il nostro turismo”. E’ questo che si domanda Lavinia Lombardini (foto), esponente del gruppo “Città ViVa” lista Moka per Bellaria Igea Marina.
“Oggi, gran parte delle iniziative pubbliche sono prive di autentica attrattiva, non godono di una programmazione mirata, né di pubblicità efficaci. Dal canto dell’iniziativa privata, invece, qualcosa si sta muovendo. Alcuni gestori, fra bar e pub, stanno cercando di rimettere in piedi qualche forma di divertimento, come la musica dal vivo, per riaccendere la miccia di queste tristi e piatte serate locali. I giovani non mancano (anche se rappresentano un piccolo torrente rispetto alla piena di qualche anno fa), lo si vede sulle sabbie libere di Igea Marina, e di sera al Beky Bay, sono i trasporti a scarseggiare davvero, in numero e in frequenza, se escludiamo il trenino della città, certamente molto amato dai più piccoli ma insufficiente allo scopo, ovvero far muovere i ragazzi dalla zona delle colonie a quelle più centrali sia di Igea Marina che di Bellaria, come il viale dei Platani, ad esempio”
“Se a Riccione” incalza la Lombardini “la spiaggia libera si trova in fondo a Viale Ceccarini, a Cesenatico davanti al Grattacielo e a Rimini di fianco al Grand Hotel, forse un motivo c’è . Si tratta di una oculata scelta strategica al fine di portare nelle zone centrali il turismo giovane, quello degli aperitivi, dei concept store e comunque tutta una fetta di popolazione che altrimenti resterebbe in aree periferiche. Occorrono veri e innovativi piani spiaggia, e bisognerebbe ripensare alle linee pubbliche a mare della ferrovia, puntando per il periodo 20 giugno- 20 agosto, su tre piccoli mini bus elettrici che, collegando S. Mauro Mare a Igea Marina, potrebbero ridurre le distanze e ampliare la scelta turistica e i divertimenti dei nostri ospiti. Durante la stagione estiva la città si popola di oltre 30.000 abitanti” continua “senza ancora un servizio di trasporto adeguato. La nostra cugina Cesenatico, oltre ai tram che la collegano con Cesena, ha 4 tram interni per tutto il periodo estivo. Detto questo, come può passare inosservato il fatto che una buona parte delle energie organizzative degli enti preposti (come Verdeblu), sovvenzionati da consistenti contributi comunali, si indirizzi al turismo organizzato, gruppi anziani, sociali? Qui non si vuole sminuire questa fascia turistica, ma sottolineare che le stesse risorse dovrebbero essere convogliate sulla fascia turistica giovane, e tornare ad investire come molti privati stanno già facendo a proprie spese nel pubblico moderno, giovanile, disposto, per target, a spendere di più nelle attività dei centri storici e urbani, in negozi, ristoranti, pubs. Un target esigente, certo” conclude Lavinia Lombardini “che chiede servizi, animazione, eventi ed una promozione turistica 365 giorni l’anno, sempre aggiornata, con un calendario spettacoli da MTV, non solo e sempre da Sagra di quartiere”.
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