In un momento economico difficile come quello attuale, dove a tenere meglio la crisi sono soprattutto le imprese più proiettate sui mercati esteri, diventa ancora più importante, se non necessario, attuare strategie di internazionalizzazione nei Paesi oggi più recettivi dal punto di vista commerciale, come quello russo. Ne è convinta anche Banca Malatestiana che organizza per martedì 15 aprile (ore 16, Sala Conferenze “Cav. Mario Fabbri” presso Palazzo Ghetti, Via XX Settembre, 63 – Rimini) un incontro informativo molto interessante per le imprese desiderose di approcciarsi a questo mercato: “Obiettivo Russia. Strumenti per lo sviluppo di nuovi mercati – il nuovo ufficio di ICCREA Banca Impresa a Mosca”.
L’appuntamento a partecipazione gratuita, è un’opportunità per conoscere da vicino le attività a sostegno dell’import/export e dell’internazionalizzazione offerte da Banca Malatestiana in collaborazione con Iccrea Banca Impresa che ha aperto da qualche mese a Mosca, nelle immediate vicinanze della Piazza Rossa, il suo ufficio di rappresentanza. L’interesse delle imprese verso questo mercato, certamente non manca.
“La Russia sta rafforzando le proprie posizioni nel mercato degli investimenti stranieri diretti – spiega per Banca Malatestiana Stefano Clementi, Responsabile Servizio Supporto Affari -. La riforma della legislazione fiscale, l’ingresso nell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), l’accessibilità della forza lavoro, la crescita del mercato interno sono solo alcuni dei fattori che hanno influito sul miglioramento delle posizioni del Paese. Il mercato russo oggi rappresenta un territorio altamente strategico per le imprese italiane con una crescita degli scambi commerciali in continua ascesa che segnala un +135% nell’ultimo decennio. Attualmente la Russia si posiziona come quarto paese importatore e terzo paese esportatore nei confronti dell’Italia. E gli esperti ritengono che il potenziale del mercato russo sia ancora sottostimato, come una grande clessidra dalle enormi potenzialità, ma limitate possibilità di accesso”.
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