Leggera contrazione dei consumi dovuta al rialzo dei prezzi medi di vendita e da una crescita dei consumi domestici di capsule. Di caffè se ne beve sempre, e tanto. Ma sempre più tra le mura domestiche con Espresso e la Moka, che rappresentano, rispettivamente, il 43,8% e il 47,9% dei consumi. E’ quanto emerso dal convegno “Il futuro dell’espresso nello scenario internazionale”, svoltosi ieri a World of Coffee, l’evento internazionale dedicato a tutto il mondo del caffè in programma a Rimini Fiera conclusosi oggi, che si è proposto di analizzare lo stato dei consumi di caffè, e nello specifico dell’espresso, in Italia e nel mondo.
Nel corso dell’incontro, alla presenza dei maggiori esperti del settore, SCAE (Speciality Coffee Association of Europe), organizzatore della kermesse insieme a Rimini Fiera, ha proposto – si legge in una nota – i nuovi percorsi per favorire una ripresa dei consumi dell’espresso in Italia: maggiore formazione per i baristi, più attenzione alla materia prima e all’attrezzatura, offerte diversificate in base ai target.
Il nuovo trend lanciato da SCAE è quello di proporre bevande diversificate, a base ad esempio di latte e caffè, da gustare in locali alla moda e di tendenza sul modello europeo delle micro – roasters, moderna evoluzione dei coffee shop, attualmente molto diffusi nel Regno Unito, dove si registra, negli ultimi due anni, circa un migliaio di locali. Succederà anche in Italia?
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