• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
giovedì, Giugno 12, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Focus

Dio salvi il giornalismo inglese! (e i quotidiani locali)

Redazione di Redazione
27 Ottobre 2014
in Focus, L'opinione
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
A A

di ALBERTO BIONDI

Le ultime ricerche condotte sullo stato di salute dei media italiani lo dicono chiaro e tondo: i quotidiani cartacei prendono colpi. Mazzate, ad essere obiettivi. Vendite in picchiata, inserzioni asfittiche, riduzione delle pagine e del personale nelle redazioni. In Italia la stampa sopravvive perché alimentata tramite il sondino naso-gastrico delle sovvenzioni statali e, se può consolarci, non è affatto sola in reparto. Il problema è tutt’altro che circoscritto al nostro paese. Il giornalismo cartaceo arranca dappertutto. All’estero non se la passano molto meglio di noi: Jordan Weissmann di Slate Magazine calcola che le odierne entrate pubblicitarie dei giornali statunitensi non sono mai state giornalismocrisicosì basse dal 1950, assestandosi intorno ai 17 miliardi di dollari. Parliamo di briciole se si pensa che al giro di boa del nuovo millennio i miliardi ammontavano a 66. Una triste sorte per tutti? Non esattamente. Nel mondo i quotidiani che gestiscono un proprio sito Internet hanno arginato l’emorragia (solo un po’ meglio) contando sugli abbonamenti e la pubblicità online, ma resta il fatto che i ricavi della rete sembrano non crescere in consistenza e la cinghia è solo un buco meno stretta. Anche il buon vecchio New York Times, per intenderci l’Atlante dell’Olimpo giornalistico, sembra vacillare sotto il peso di questa turbolenta volta celeste.

C’è però, come sempre, chi in questo scenario da fall-out nucleare se la passa peggio degli altri e a rischiar grosso sono i quotidiani locali. Canoe irochesi contro un mare forza nove. Ho trascorso metà inverno nella redazione di un nostro giornale cittadino (non dirò quale, ma la sua “civetta” presidia l’esterno di ogni edicola assieme ai due maggiori concorrenti) per un tirocinio. In tre mesi ho toccato con mano gli aspetti più diversi della professione giornalistica e ho avuto l’onore di scrivere nella sezione Cultura e Spettacoli che, discreta, aspetta gli occhi dei lettori dietro al pompatissimo plico sportivo. Le pagine hanno un peso specifico. Senza voler peccare di piaggeria ringrazio ancora una volta i due mentori a cui sono stato affidato e ammetto che il bilancio finale della mia esperienza è stato decisamente positivo; ma se c’è una cosa che ho capito dal mio tirocinio è che in genere i quotidiani locali copiano, accentuano e portano all’estremo i vizi più radicati della nostra stampa nazionale.

Primo fra tutti l’omologazione. Provate a dare un’occhiata alla prima pagina dei nostri quotidiani locali e ditemi se tagliandoci il nome non potete giocarci tranquillamente a memory. In una variante meno allegra, chiaro. Il problema non è soltanto nella rilevanza data alle stesse notizie, generalmente il fattaccio di cronaca in cui Rimini e il Far West vengono uniti dalla solita, trita similitudine, o i battibecchi della Giunta o quel pino maledetto che proprio non doveva bloccare il traffico su quell’arteria. No, non è soltanto questo. É lo “stile” a non cambiare di una virgola. Se conducessimo un’analisi testuale su uno qualsiasi dei nostri quotidiani locali (tranquilli, faccio io, vi risparmio il peso) noteremmo gli stessi cliché linguistici, la stessa ricerca di dettagli irrilevanti da sensazionalizzare, raccontati con una voce di sottofondo che parla con lo stesso tono del giornalismo nazionale. Ha ragione Francesco Costa, che su ilpost.it ha pubblicato un articolo dal titolo “Giornali di un altro pianeta” (per chi è interessato eccolo QUI)  in cui scrive di come il Guardian ha recentemente trattato un caso di cronaca nera paragonando l’approccio britannico all’italiano:

“Niente “la strage”, niente “l’orrore”, niente “la tragedia” e cose del genere. Niente aggettivi tipo “agghiacciante”, “inimmaginabile”, eccetera. L’articolo è scritto da un giornalista che vuole dare le notizie, e non da un giornalista che crede di essere Hemingway, e quindi non contiene metafore, dettagli strappalacrime, esercizi di stile, enfasi drammatica, tentativi di fare letteratura. […] Non ci sono pagine di “politica” in quanto tale, con interviste e retroscena su quello che succede in questo o quel partito. Non. Ci. Sono. Naturalmente i retroscena vengono pubblicati, ma occasionalmente e quando sono davvero fondati: quando c’è una notizia, insomma, e non due o tre al giorno. In questo numero non ce n’è nessuno. Gli articoli di politica-politica sono due in tutto il giornale, editoriali esclusi; in compenso ci sono molte cronache interne interessanti. Le pagine di politica estera sono 6, più una intera sull’impegno dell’esercito britannico nella guerra in Iraq e un’altra intera sugli inglesi musulmani che partono verso la Siria per combattere con i ribelli. Le pagine di economia sono 4. Il giornale ha in tutto 35 pagine, più 8 di sport e 12 di cultura e società. Sia le pagine di sport che quelle di cultura sono separate dal resto, così che uno possa leggerle separatamente: una cosa molto comoda per chi legge il quotidiano in metropolitana o sull’autobus”.

Se i nostri giornali nazionali sembrano giocare in qualche campionato inferiore rispetto alla Premier League dei corrispettivi britannici, i nostri quotidiani locali appartengono direttamente a un altro sport. Non criticherei l’approccio nostrano se questo trovasse un riscontro nel pubblico, ma il dato è che con questo stile la stampa italiana perde lettori. A livello nazionale come a livello locale. Rapidamente. Forse c’è da chiedersi se fino ad oggi non abbiamo scelto il modello sbagliato, un po’ come se l’idolo di un’aspirante attrice fosse Laura Chiatti e non Maryl Streep. E se i lettori italiani fossero più inglesi di quanto pensiamo?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

Tags: crisiFrancesco Costagiornalismoinformazionelocalepost.it
Articolo precedente

I giovani della Valconca sotto i riflettori

Articolo seguente

Docu-film “Conquiste”, proiezione unica in cinque sale della Romagna

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Angelo Turchini
Focus

Rimini. Addio allo storico Angelo Turchini. Il ricordo di Emma Petitti

11 Giugno 2025
Cultura

Misano Adriatico. Angolo della poesia: Ascoltarsi per ascoltare.                 

10 Giugno 2025
Gio Urbinati
Focus

Rimini. Chiusura del laboratorio dello scultore ceramista Gio Urbinati, una mostra ed eventi

9 Giugno 2025
Focus

Rimini. 25 anni di Rimini For Mutoko tra sport e solidarietà: tutti gli eventi estivi nel ricordo di un amico

9 Giugno 2025
Emma Petitti
Focus

Rimini. Petitti (Pd): “Serve uno strumento nuovo, specifico per gli stagionali del turismo. Meno precarietà e più diritti, ai referendum dell’8 e del 9 votiamo cinque si”

6 Giugno 2025
Focus

REFERENDUM 8 e 9 GIUGNO, PERCHÉ PARTECIPARE

6 Giugno 2025
Focus

Misano Adriatico. Via D’Annunzio, catrame al posto della pietra davanti al teatro Astra…

4 Giugno 2025
Focus

L’Italia è tra i paesi europei che richiedono un percorso più lungo per la cittadinanza: 10 anni

4 Giugno 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Docu-film "Conquiste", proiezione unica in cinque sale della Romagna

Il red carpet di “Golosaria” a Riccione

Palas, Giudici (Ncd): sia fatta un'operazione di verità

All'Arme! Alla Mondadori incontri in difesa della cultura

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • A Verucchio parte Estate insieme 2025 11 Giugno 2025
  • Cattolica. Inaugurazione del campo di basket il 15 giugno 11 Giugno 2025
  • Gradara. Borgo e bosco: i segreti della natura e della storia il 13 giugno. Incontro divulgativo “Come convivere con il lupo?” 13.14.15 “Ricordi Radicati” escursioni storico – naturalistiche per le Giornate Europee dell’Archeologia 11 Giugno 2025
  • Cattolica. Parco della Pace: torna MoLab Outdoor, movimento per tutti all’aria aperta domenica 15 giugno 11 Giugno 2025
  • Riccione. Piazzale Ceccarini, Enrico Galiano l’11 giugno 11 Giugno 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-