di MILENA ZICCHETTI
Si è da poco concluso Vinitaly, la rassegna di riferimento a livello internazionale nel settore enologico organizzata da Veronafiere, con una edizione, la 48a, di tutto rispetto. Si è registrato infatti un aumento degli operatori del 6% per un totale di 155mila presenze in 4 giorni di manifestazione. Cresciuti anche i buyer esteri, con una incidenza del 36% sul totale, “una dimostrazione, questa, della centralità della nostra manifestazione per gli operatori professionali di tutto il mondo” ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. “Nella top ten quest’anno abbiamo al primo posto la Germania, con gli Usa quasi a pari merito; seguono Gran Bretagna, Canada, Russia, Svizzera, Asia con Singapore, Hong Kong e Cina, la Francia al settimo posto, Austria e Giappone. All’undicesimo posto i Paesi Scandinavi con Danimarca, Svezia e Norvegia”. Ma, tra una degustazione di vino e l’altra, questa edizione si ricorderà per due eventi in particolare: l’incarico ricevuto per la realizzazione e gestione del padiglione del vino a Expo’ 2015 e la prima visita nella storia della manifestazione di un presidente del Consiglio.
Rispetto all’Expò, è stato il ministro delle politiche agricole alimentari forestali, Maurizio Martina, durante la giornata inaugurale ad annunciarlo . “La scelta di Vinitaly è una scelta di competenza, esperienza e professionalità” ha commentato il Ministro, “fatta nella consapevolezza che possa assicurare al vino italiano una importante e adeguata rappresentazione nell’ambito dell’Expo. Vinitaly è la manifestazione che più di ogni altra ha scandito e accompagnato l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale e internazionale, contribuendo negli anni a rendere il vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario”.
Diana Bracco, Presidente Expo 2015 SpA e Commissario per il Padiglione Italia, ha aggiunto: “con Vinitaly, un altro pezzo fondamentale della cultura e della produzione italiana, fa il suo ingresso nel grande mosaico del Padiglione Italia all’Expo 2015. I vigneti punteggiano tutta la nostra penisola e rendono il comparto vinicolo italiano unico al mondo per varietà e qualità. Il Padiglione Italia sarà il cuore dell’intera Esposizione, e il fatto che la stessa Unione Europea abbia deciso di collocare il proprio spazio espositivo al suo interno, a poca distanza dal vino italiano, è un’ulteriore occasione di attrattività”.
L’elaborazione delle linee strategiche di sviluppo e definizione del progetto, sarà in capo al Comitato Scientifico. Ruolo chiave per Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, nominato (la notizia è di oggi) componente del Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell’Expo 2015. Il decreto affida ai membri designati l’elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell’ambito del Padiglione del Vino.
Oltre al direttore generale di Veronafiere, fanno parte del Comitato: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all’Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, presidente Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini.
“L’istituzione del Comitato scientifico – afferma all’indomani della sua nomina Giovanni Mantovani – è un passo molto importante verso la realizzazione del Padiglione del Vino. L’ampia rappresentatività delle migliori componenti del mondo vitivinicolo italiano, unita alla nostra esperienza maturata con Vinitaly e attraverso la piattaforma di servizi all’estero per la promozione del vino italiano sapranno dare a questo simbolo del made in Italy la migliore visibilità all’interno di Expo 2015, al fine di favorire un ulteriore sviluppo dell’export delle nostre aziende”.
Tornando alla manifestazione appena conclusa, grande successo per il debutto di Vinitalybio, salone parallelo riservato esclusivamente ai vini biologici e biodinamici certificati. Nato dall’accordo tra Veronafiere e FederBio, il suo compito è stato quello di valorizzare le produzioni enologiche che seguono le norme del regolamento Ue, rispondendo ad una precisa domanda del mercato mondiale. “Un successo straordinario” ha affermato Paolo Carnemolla, presidente di FederBio “che testimonia l’importanza di una scelta che ha puntato sulla certificazione come elemento distintivo e di trasparenza”.
Altra soddisfazione è arrivata dal padiglione C di VeronaFiere, Sol&Agrifood, la rassegna internazionale dell’agroalimentare di qualità. Tema di cui molto si è discusso, è l’importanza di comunicare il valore della sicurezza alimentare, nell’olio e nei prodotti agroalimentari, ai consumatori. Circa 350 espositori presenti, contatti business tra aziende e operatori specializzati in arrivo da tutto il mondo e degustazioni del meglio della produzione italiana e non solo, vista la presenza di aziende provenienti anche dalla grecia, Argentina, Croazia, Algeria, Marocco, Malta e Repubblica Ceca. Uno dei protagonisti principali di questa edizione di Sol&Agrifood, è stato sicuramente l’olio di oliva, con l’extravergine in primo piano. Ma anche altre eccellenze sono state in mostra, alcune delle quali hanno ottenuto il Premio Golosario, in collaborazione con i critici enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti. Tra le varie categorie, un riconoscimento nel settore birre a Birra Amarcord di Rimini per la loro ‘Birra Midòna’, bionda doppio malto.
Ma questa edizione sarà infine particolarmente ricordata anche per la visita, per la prima volta nella storia di Vinitaly, del presidente del Consiglio in carica. Matteo Renzi, a Verona nella giornata conclusiva della manifestazione, lancia una sfida: arrivare ad un export del vino, entro il 2020, con un +50% e lo fa annunciando un piano di 18 punti per la semplificazione in agricoltura e per il sostegno delle imprese agricole e dei giovani. Nell’attesa, l’appuntamento con la 49a edizione di Vinitaly, è dal 22 al 25 marzo 2015.
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