Dopo aver visto la Patata di Montescudo (altro IGP del nostro territorio) come protagonista della scorsa edizione, quest’anno sarà proprio la piadina il prodotto del territorio scelto dalla commissione per la 4a edizione del ‘Trofeo Cuochi Romagnoli’, manifestazione culinaria organizzata dall’ACR Associazione Cuochi Romagnoli di Rimini aperta a cuochi allievi e professionisti nelle categorie senior (oltre i 23 anni) e junior (sotto i 23 anni) che si svolgerà mercoledì prossimo al “Savioli” di Riccione. Rivisitazione e fantasia, le caratteristiche richieste. Farina (di grano tenero), acqua (quanto basta per ottenere un impasto omogeneo), sale (pari o inferiore a 25gr), strutto o olio d’oliva (fino a 250gr). Nessuna aggiunta di conservanti o aromi additivi. Dietro a questi pochi e semplici ingredienti, si cela una delle protagoniste indiscusse della tavola romagnola: la piadina. Conosciuta e celebrata non solo in Italia ma nel mondo, è ultimamente al centro di diverse tavole rotonde: il riconoscimento dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta), la nascita del Consorzio di promozione della Piadina Romagnola e, da ultimo, la proposta dell’Assessore al Turismo dell’Emilia Romagna, Maurizio Melucci, per la candidatura a Patrimonio dell’Umanità (leggi il nostro articolo QUI)
E’ proprio da ‘Lei” che gli chef-concorrenti dovranno partire per realizzare un piatto a loro scelta: antipasto, primo, secondo o dessert. Variante del pane, la piadina può diventare un crescione ripieno di verdure o formaggi, ma può trasformarsi anche in un dolce, quindi ogni chef dovrà dare il meglio di sè rielaborandola e rivisitandola secondo la sua fantasia, presentando un piatto non gelatinato o servito freddo, ma cucinato sul posto, come se fosse servito normalmente al ristorante. “I vincitori nelle due categorie – ci comunicano dall’Associazione Cuochi Romagnoli di Rimini – rappresenteranno la nostra associazione e quindi i cuochi della provincia di Rimini in occasione della Finale regionale denominata ‘Memorial Carlo Latuga’ che solitamente si disputa a Bologna nel mese di Novembre. Il vincitore della finale regionale quindi rappresenterà l’ Emilia Romagna in occasione della Coppa delle Regioni che si disputerà a Milano in occasione della Fiera Host 2015″.
Una giuria avrà il compito di valutare mise en place, pulizia e preparazione professionale e sarà composta da uno chef in rappresentanza dell’Ordine dei Maestri di Cucina FIC, una chef donna in rappresentanza delle Lady Chef. Inoltre tra i giudici ci sarà il presidente di Associazione Cuochi Romagnoli, il titolare di Riccione Piadina, un giornalista enogastronomico e altri specialisti del settore”.
Alla nostra domanda sul perché la scelta della piadina come tema del concorso e su cosa ne pensino della proposta dell’Assessore Melucci sulla candidatura a patrimonio dell’Umanità, la risposta è stata molto chiara: “La commissione ha scelto la Piada Romagnola, fra i tanti prodotti eccellenti del nostro territorio, per celebrare il meritato titolo IGP assegnato lo scorso anno, a parere nostro arrivato con già troppo ritardo per un alimento che fa parte della nostra tradizione e ci rappresenta più di qualsiasi altro. Proprio per questo non possiamo che essere d’accordo con l’assessore Melucci e con tutti coloro, compresa la nostra Provincia che patrocinerà l’evento, che contribuiscono a promuovere il Made in Romagna”. La manifestazione si svolgerà mercoledì 26 febbraio 2014 presso l’Istituto Alberghiero Savioli di Riccione ed è aperta a tutti, anche ai curiosi, a partire dalle 15 per concludersi verso le 19 con un aperitivo a buffet durante la premiazione finale. (M.Z.)