Addio agende tascabili o rubriche. Non ci sarà più nulla da ricordare. D’ora in poi basterà sapere che di fronte ad una emergenza occorre comporre sulla tastiera del telefono il numero 112. Che, gradualmente, andrà a sostituire il 113 (Polizia di Stato), il 115 (Vigili del Fuoco), il 118 (Emergenza Sanitaria) e lo stesso 112 che non corrisponderà più in via esclusiva all’Arma dei Carabinieri. Nella fase transitoria un sistema automatizzato convoglierà automaticamente o mediante personale dedicato – a seconda se coinvolte forze di polizia o altri settori di intervento – per la prevista gestione operativa.
Il sistema – spiega una nota della Prefettura – consentirà l’acquisizione del numero di telefono del chiamante e l’individuazione della precisa indicazione di città, indirizzo e intestatario della linea, nel caso di chiamata da rete fissa. Lo stesso anche per i cellulari a cui si aggiunge la geolocalizzazione del luogo. Il sistema funzionerà anche anche per quelli registrati come “riservati” e consentirà, pertanto, di poter ricontattare chi segnala l’emergenza anche laddove si verificasse una caduta accidentale della comunicazione.L’attivazione del Numero Unico di Emergenza 112 corrisponde alle indicazioni di una direttiva europea (direttiva 91/396/CEE) e, in questo territorio – tra i primi in Italia ad aver dato concreta attuazione – offrirà anche la possibilità agli ospiti stranieri presenti, di poter interloquire nelle principali lingue dell’Unione Europea.
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