Un bilancio economico ‘serio’ di tutto quello che è stato fatto dal 2009 al 2014 ancora non siamo ancora in grado di farlo. Uno, però, lo abbiamo intravisto oggi nel corso della prima riunione tra tutti i sindaci dell provincia dopo la recente tornata elettorale. Che di fatto chiude un percorso e ne apre un altro tutt’altro che semplice. Facce nuove nella sala del Consiglio provinciale. Tra i “vecchi” amministratori e quelli al primo mandato, il clima è sereno e tra la scelta se benedire o maledire il “ddl Delrio” (che a Roma con 215 sì e 158 ha svuotato dei poteri le Province italiane) prevale la consapevolezza che davanti c’è qualcosa di veramente nuovo. E la preoccupazione che alle già note difficoltà (tagli, patti di stabilità, crisi occupazionale) all’orizzonte ve ne siano ben altre. Come si farà senza Provincia?
Sul tavolo i temi sono pochi ma tostissimi: Sanità, Trasporti, Istruzione, Rifiuti, Acqua. “Da questo momento – ha detto il presidente Stefano Vitali salutando i sindaci – comincia formalmente la fase di transizione che dovrà traghettare l’ente provincia a una nuova prospettiva, più simile a quella che un tempo si chiamava ‘circondario’. L’idea di fondo è che a governare le nuove province, asciugate di funzioni e disponibilità economiche, siano i sindaci. Lo dico con assoluta schiettezza: auspico che la rappresentanza istituzionale che da ottobre si prenderà a carico la programmazione limitata della Provincia di Rimini sia la più ampia e condivisa possibile. Pur conscio delle diverse sensibilità politiche nelle amministrazioni locali, io credo possibile un governo di tutti perché è questo che serve ora al nostro territorio. Dividersi, cercare soluzioni da ‘muro contro muro’, non credo sia utile per un Ente che, seppur molto limitate, gestirà risorse e competenze. E non sarebbe di certo utile per un territorio che ha bisogno come l’aria che respira di un clima più disteso e meno aggredito da personalismi”.
A prendere la parola sono stati diversi primi cittadini. Tra gli interventi più significativi quelli del sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha ribadito come “il territorio deve aumentare di rango”, del sindaco di Coriano Domenica Spinelli che ha voluto mettere in evidenza come sul tema dell’inceneritore di Raibano “non sia stato fatto un buon lavoro di squadra” auspicando per il futuro una maggiore coesione. Aspetto, quest’ultimo, che è stato sottolineato anche dal sindaco di Bellaria Enzo Ceccarelli e di Misano Stefano Giannini. Il rischio di non fare squadra appare, un po’ a tutti, la minaccia più forte. Senza coesione, di fronte alle grandi sfide del futuro, si perde. E’ necessario, ha detto il sindaco di Riccione Renata Tosi, “andare oltre le ideologie”.
Sul tema del bilancio di mandato, questi i dati diffusi dall’Ente. Sul capitolo scuola, come aspetti positivi emerge l’approvazione del bando per la nuova sede del liceo pedagogico ‘Valgimigli’, l’avviamento dei lavori per l’ampliamento dell’Istituto ‘Savioli’ di Riccione e il programma di potenziamento del Polo Scolastico di Riccione. Dal 2009 al 2014 sono stati investiti, dichiara la Provincia, quasi 22 milioni di euro comprese le manutenzioni ordinarie e straordinarie degli istituti superiori della provincia di Rimini.
Sul versante opere, si cita la “realizzazione del ponte sul fiume Conca”, quelli di di messa in sicurezza della S.P. 258R “Marecchiese” e, sempre sulla setssa strada, la “realizzazione di interventi urgenti per fronteggiare lo stato di pericolo derivante da eventi calamitosi”. In cinque anni la Provincia di Rimini, leggiamo, ha effettuato investimenti in viabilità per oltre 28 milioni di euro. Capitolo turismo. Nel quinquennio sono state investite nel turismo risorse pari a 22 milioni; in economia si mette in evidenza uno stanziamento di 650 mila euro a favore di piccole e medie imprese tramite cooperative di garanzia fidi. Nel Sociale, oltre 900 famiglie numerose hanno beneficiato della family card, 412 soggetti del terzo settore iscritti nei registri provinciali, 2 nuove sedi farmaceutiche aperte al pubblico. Oltre 5.000 studenti coinvolti in iniziative di educazione alla pace e cittadinanza attiva (servizio civile, laboratori di ricerca sociale, iniziative didattiche e formative). Oltre 3.000 anziani dei Centri sociali sostenuti con progetti di socializzazione e educazione alla salute 780 mila euro di risorse provinciali (2010-2014) a sostegno del sociale. La Provincia di Rimini ha quote di partecipazione in 14 società strategiche, per circa 17 milioni di euro. (d.c.)
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