La rivoluzione, oggi attiva solo in alcuni comuni, è prevista dal Decreto legislativo “Crescita 2.0” ed è un obiettivo dell’Agenda digitale del Governo insieme al Fascicolo sanitario elettronico. Riguarda le prescrizioni di farmaci da parte del medico di famiglia. In questa fase transitoria, per il cittadino non cambia nulla: invece della ricetta rossa, ora utilizzerà un “promemoria”. Quando il medico di famiglia prescrive farmaci (o visite o esami specialistici) utilizzando la ricetta elettronica, all’assistito consegna invece della ricetta rossa un foglio “promemoria” che riporta le stesse informazioni. Quando il cittadino deve ritirare un farmaco o prenotare una visita o un esame consegna il promemoria così come faceva con la ricetta rossa. I farmacisti e gli operatori delle Aziende sanitarie recuperano nel computer la ricetta e possono consegnare il farmaco o effettuare la prenotazione della visita o dell’esame.
In una fase successiva, quando il sistema sarà a regime, il promemoria non sarà più necessario: ci sarà solo la ricetta elettronica in rete. Per informare i cittadini, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato una campagna informativa, che prevede la distribuzione in questi giorni di 300.000 opuscoli e 5.800 locandine nelle sedi aperte dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie.
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