“Wellness habitat Valle del Conca”. E’ il titolo di un ambizioso progetto di Rimini Sud: il triangolo Riccione-Gabicce Mare-Alta Valconca (nella foto lapiazzarimini.it monumento ai Caduti a San Giovanni in Marignano) che punta alla valorizzazione delle potenzialità turistiche e paesaggistiche. Il punto di partenza deve essere la pratica sportiva all’aperto. Lo scopo è quello di favorire il potenziamento e la scoperta di tutte le altre reti: il paesaggio in ambito sia naturalistico che culturale, come i borghi malatestiani. In senso ampio e capillare.
Tutto questo fa parte di un progetto ben più ampio denominato “Sealine” e che ha come protagonista la facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara (Centro dipartimentale di ricerca per lo sviluppo dei sistemi costieri e del turismo) e la Sis (Società italiana servizi) presieduta da Gianfranco Cenci. Quello marignanese è il quinto seminario di un progetto di idee partito nel 2006. “Wellness Habitat Valle del Conca” sarà presentato al pubblico il prossimo aprile presso il Riviera Golf Resort di San Giovanni. Questa sarà l’occasione per confrontarsi collegialmente su una visione condivisa e individuare possibili linee di sviluppo ed azioni da intraprendere per la realizzazione concreta degli obiettivi. Intanto, lo scorso novembre, dal 18 al 20, sempre presso il Riviera Golf Resort di San Giovanni in Marignano, con gli studenti di architettura dell’Università di Ferrara, tutori, amministratori e ospiti c’è stata una tre giornate di studio.
Durante questa fase, si sono susseguite visite sul campo, sopralluoghi da parte degli studenti, momenti seminariali di approfondimento sui temi decisivi per il progetto che saranno introdotti attraverso comunicazioni e contributi di ospiti esterni. Contemporaneamente si sono tenuti incontri con categorie e portatori di interesse grazie ai quali sono stati focalizzati i temi su cui sviluppare il lavoro successivo.
Gianfranco Cenci da anni è il sostenitore che questo triangolo di Rimini Sud ha potenzialità turistiche di prim’ordine se vengono messo in ordine e se i progetti si portano avanti insieme. Racconta: “Sempre più oggi il turista punta al benessere a 360 gradi. E il nostro territorio ha grosse potenzialità. In una manciata di chilometri abbiamo tutto: il mare, la natura in tutte le sue forme, dalle spiagge alle ginestre (senza tralasciare i borghi del parco del San Bartolo). A tutto questo si aggiunge Gradara, l’oasi naturalistica della Valconca, con tutti i borghi malatestiani: da Montegridolfo fino a Montescudo. Ecco, noi dobbiamo puntare su questo, aggiungendovi un’agricoltura di nicchia ed un artigianato di qualità. Per raggiungere l’obiettivo, abbiamo bisogno di stare insieme e crederci con passione”. Alcuni temi e idee che emergeranno dalla discussione saranno successivamente sviluppate e approfondite progettualmente dagli studenti all’interno del Laboratorio di Sintesi Finale entro il fine anno. Il lavoro degli studenti confluirà nella ricerca che sarà discussa e strutturata in via definitiva previo un ulteriore feedback da parte delle istituzioni e dei soggetti coinvolti precedentemente. A coordinare i lavori i docenti: Luca Emanueli e Alessandro Cambi.
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