Emilia-Romagna prima per crescita, economisti internazionali a Bologna per vederla da vicino. Secondo le stime di Prometeia che ha di recente rivisto al rialzo le previsioni per il 2017: +1,7% il Pil, sopra l’1,4% nazionale e vicino al 2,2% europeo, disoccupazione al 5,9%, era al 9% a nel gennaio 2015.
Commenta il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Noi crocevia di sviluppo”. L’assessore Patrizio Bianchi: “L’Emilia-Romagna è oggi una comunità competitiva che ha saputo crescere e riposizionarsi a livello internazionale, anche grazie anche a politiche convergenti come il Patto per il lavoro”
Il futuro della globalizzazione, del capitale umano e della crescita al centro di una conferenza promossa dalla Regione alla Fondazione Golinelli.
Il convegno ha portato a Bologna economisti da tutto il mondo, per vedere da vicino cosa sia oggi il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna e la sua capacità di innovazione, con visite in alcune aziende tra le più rappresentative del tessuto produttivo bolognese: Marchesini Group Spa, Lamborghini, il Mast e la sede della Philip Morris.
“Il fatto che studiosi da tutto il mondo vengano in Emilia-Romagna per discutere della globalizzazione dimostra come il lavoro fatti in questi anni tutti insieme per riposizionare la nostra Regione stia dando il giusto risultato- ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Non basta solo promuovere le singole imprese o favorire le relazioni delle singole università o delle singole città, ma bisogna generare un sistema che nel suo insieme venga vissuto come un vantaggio competitivo. Le nostre politiche hanno generato una condizione partecipativa in grado rendere dinamico e competitivo l’intero sistema. Oggi nel mondo si cresce se si riesce ad essere un crocevia dello sviluppo, e noi stiamo lavorando per essere un punto di riferimento non solo per il Paese ma anche per l’Europa”.