di Luca Maria De Nardo
Sì è tenuto la sera dello scorso venerdì 4 agosto il secondo concerto (il primo era stato il 28 luglio) del ciclo “Frammenti dell’Arcangelo: arie d’opera e da camera per sognare”. Con il patrocinio del comune di Montefiore Conca, che ha concesso il piccolo teatro Malatesta, il tenore Gian Luca Pasolini ha riunito alcuni dei cantanti lirici con i quali ha condiviso il rapporto con lo scomparso e grandissimo maestro, il tenore Robleto Merolla.
Presenti i mezzosoprani Elisa Gentili e Katalin Pribelzski insieme al tenore Aurelio Battarra accompagnati dalla pianista e cantante So Hyun Lee. Eseguite 12 arie famose, chiuse da un brano a tre tratto da La Vedova Allegra, di Franz Lehàr.
La piccola dimensione del teatro ha dato la sensazione di un’esecuzione privata; la vicinanza tra pubblico e cantanti ha permesso di percepire la potenza della voce umana, di sentire l’avvolgente onda acustica che risuona nel corpo di chi ascolta: è una sensazione che non si ha quando si ascolta una riproduzione digitale o analogica. E ancor di più si apprezza e si resta meravigliati di quanto impegno, perizia e costanza occorrano per trasformare il corpo umano in uno strumento musicale. “Anche se paragonare la voce umana educata al bel canto ad uno strumento non rende l’idea – ha precisato alla fine del concerto Gian Luca Pasolini – La voce di ogni cantante è frutto di una complessità senza paragoni, che per di più varia nell’arco della sua vita; e non soltanto per cambiamenti fisiologici ma anche della sua vicenda umana. In più ognuno di noi ha sempre bisogno di un maestro, non esiste nel nostro viaggio professionale un punto di arrivo, ed essere maestri di se stessi è quasi impossibile.” Si replica il 31 agosto, sempre alle 21 al Teatro Malatesta di Montefiore. Nati da un progetto dell’Accademia dell’Arcangelo, i concerti anche sono momenti di divulgazione della musica lirica: infatti, quando possibile, le arie vengono precedute da una spiegazione e da una presentazione del brano, con riferimenti alla storia dell’opera dalla quale sono tratte: è la missione dell’Accademia dell’Arcangelo, avvicinare le persone alla musica e al bel canto.