• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
giovedì, Settembre 18, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home In primo piano

Pesaro. A Calcinelli si ricorda De Gasperi

Redazione di Redazione
9 Ottobre 2017
in In primo piano, Pesaro
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A
Guido Girelli con Jacques Delors

Guido Girelli con Jacques Delors

Guido Girelli con Jacques Delors
Giorgio Girelli con Jacques Delors

 

A cura del Centro studi sociali De Gasperi lo scorso 8 ottobre a Calcinelli, parrocchia Santa Croce, con Messa solenne celebrata dal vescovo di Fano Armando Trasarti,  in omaggio al cav. Loris Fraticelli (ivi residente), attivo sostenitore e promotore del Centro De Gasperi, recentemente ed improvvisamente scomparso insieme alla consorte Adriana, si è commemorato il prestigioso statista
di Giorgio Girelli *
Tra le diverse ragioni che ci inducono a commemorare De Gasperi (scomparso il 19 agosto 1954) ed a fare tesoro del suo esempio appaiono particolarmente attuali due componenti del suo insegnamento: la sana passione politica ed il sogno di una Europa unita. Sul primo aspetto qualche tempo fa la figlia dello statista, Maria Romana, ha rilevato: “La storia recente del nostro paese viene studiata poco nelle scuole. Ci siamo dimenticati della passione politica che avevano gli uomini come mio padre, la passione di costruire qualcosa di nuovo e che andrebbe trasferita ai nostri ragazzi. I giovani di oggi,  come quelli di ieri, sono sempre pronti all’entusiasmo, il nostro compito è quello di trasmetterglielo”. Non incoraggia questa sana esortazione tutta la foga antipolitica di  questi tempi a cui si associano con toni demolitori presentatori televisivi, commentatori, formazioni politiche. La corruzione e la sprovvedutezza vanno sempre duramente combattute, specie in politica. Ma alla denuncia vanno anche aggiunti stimoli costruttivi perché, specie i giovani,  possano  trovare un collegamento alle positive potenzialità che pure sussistono nella società ed anche nella  classe politica.
Quanto all’Europa,  niente di più lontano dai progetti di De Gasperi, Adenauer e Schuman si rivelano gli odierni egoismi e meschinità di cui si rendono protagonisti taluni paesi della UE. È inimmaginabile che ci si trinceri dietro  interessi grettamente  nazionalistici o che si attuino sgambetti tra partner europei dove invece occorrerebbe una costruttiva e comune linea di azione, come nei rapporti con la Libia. La speranza, che deve diventare stimolo per l’azione di tutti e specie dei giovani,  non può essere mortificata ma deve  riposare su una rinascita politica europea non accecata  dall’interesse nazionale immediato, dell’oggi,  ma protesa, per il vantaggio di tutti,   verso  ampi orizzonti, come sollecitava De Gasperi. Al quale va riconosciuto un altro grande merito: avere sempre  respinto familismi e parzialità, anteponendo il bene della nazione dinanzi a tutto, anche quando ciò poteva colpire gli amici politici più cari. Uno di questi  fu Umberto Tupini, oriundo di Muccia,  molto vicino ad Alcide De Gasperi,  e ministro dei lavori pubblici nel quarto e quinto governo dello statista trentino (1947-1950). E, proprio all’amico Alcide,  Tupini  ha dedicato un libro   (De Gasperi, una testimonianza, pagg. 307) come ricorda in un  articolo del luglio 1992 Nello Ajello.   Non è un saggio storico-politico. Si tratta, piuttosto, di una sorta di diario postumo per interposta persona. La decennale confidenza con il leader democristiano –  precisa Ajello  – da un lato abbaglia ed “edifica” il giovane collaboratore marchigiano, dall’ altro gli fornisce una serie di indiscrezioni di prima mano   (appunti manoscritti che De Gasperi gli lasciava alla fine di giornate faticose e a volte decisive,  registrazioni di sfoghi estemporanei)  che integrano la biografia di un uomo tutt’ altro che espansivo. Alla domanda  di   quello che, secondo lui,  fu  un miracolo (politico ) di De Gasperi,  Tupini rispose: “Il modo in cui riuscì a portare l’ Italia dalla monarchia alla repubblica. Senza traumi, senza spargimento di sangue. In quei giorni del giugno 1946 riuscì a diventare il fiduciario e il garante delle due fazioni politiche avverse.  Nenni gli chiedeva di assumere senz’ altro le funzioni di capo provvisorio dello Stato senza sentire neanche il re, rompendo ogni indugio, perché la Repubblica aveva vinto. Lui invece fu tollerante, quasi paterno, con il “re di maggio”. Finché non dové far valere il verdetto popolare.  ‘ Riservate al Re il migliore aereo disponibile’  (per recarsi in esilio), ordinò De Gasperi  chiudendo una fase storica con espressione “energica e gentile”.  Ebbene,  la grande amicizia non fece velo a  De Gasperi per l’adozione delle   decisioni più opportune per i Paese, anche se non  gradite a coloro cui era più legato.  Il piano-case, ad esempio, noto come il famoso “Piano Fanfani”,  riguardava una immensa mobilitazione di risorse per opere pubbliche –  documenta Augusto D’angelo nel volume “Fanfani e la casa” –   ma  veniva di fatto a collocarsi in un dicastero diverso dai Lavori pubblici (retto da Tupini)  con la motivazione di essere stato elaborato per combattere la disoccupazione.  Conflitti di competenze e forti contrapposizioni  incombevano. E Tupini, con l’appoggio peraltro di Merzagora, cercò in seno al Consiglio dei Ministri di far valere  le sue ragioni. Ma la propensione del presidente De Gasperi fu  decisamente per Fanfani, ministro del lavoro. Puntualizza il verbale della seduta:” Il Presidente è del parere che i Lavori Pubblici abbiano  una procedura assai lenta. Non vuole ritardi e complicazioni in una iniziativa che deve essere dinamicissima”. Prevalse Fanfani. Per  De Gasperi, l’interesse generale,  veniva sempre prima degli “amici”.
*Coordinatore Centro Studi  Sociali “A. De Gasperi”

Articolo precedente

Santagata Feltria. Ottobre, domeniche col tartufo. Alla XXXIII edizione

Articolo seguente

Pesaro. Il ritorno della Mille Miglia nel maggio 2018

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Regione Marche, la sede
Focus

Pesaro. Elezioni Regione Marche, una corsa per sei candidati: Francesco Acquaroli, Claudio Bolletta, Francesco Gerardi, Lidia Mangani, Beatrice Marinelli, Matteo Ricci

16 Settembre 2025
Epimaco (Pico) Zangheri
In primo piano

Riccione. Addio a Pico, un grande riccionese. Narrato la città con la fotografia. Funerale il 16 settembre

14 Settembre 2025
Cronaca

Pesaro. Pesaro no Gnl, incontro su la sicurezza sanitaria e ambientale del territorio e la difesa dei diritti democratici e della libertà di espressione il 13 settembre

11 Settembre 2025
Cultura

Pesaro. Galleria Rossini, inaugurazione mostra di Cesare Pigliacelli l’11 settembre alle 18

10 Settembre 2025
Eventi

Pesaro. Serrungarina, XXVIII Festa della Pera Angelica dal 5 al 7 settembre

4 Settembre 2025
Giorgio Armani (11.7.1934 - 4.9.2025)
In primo piano

Misano Adriatico. Addio a Giorgio Armani, da bambino ed adolescente in vacanza a Misano alla colonia Piacenza

5 Settembre 2025
La Rocca di Verucchio
In primo piano

Verucchio. Quel “genio” di Adalberto Pazzini ricordato con una mostra dal 6 settembre al 6 gennaio

2 Settembre 2025
Foto di Matteo Dini
Ambiente

Parco Sasso Simone e Simoncello, Mani in terra: opportunità di volontariato per la cura e la conservazione del territorio naturale e antropico dal 18 al 21 settembre

1 Settembre 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente
La presentazione

Pesaro. Il ritorno della Mille Miglia nel maggio 2018

San Giovanni in Marignano. Piedibus, tre linee che attivano la mente...

La banda di Rimini con Fabio Fazio

Rimini. Con la Banda e la cultura spot da Fabio Fazio

Santarcangelo di Romagna. La Fiera di San Martino va online

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Rimini. Il sindaco Sadegholvaad ha dato il benvenuto ad Ugo Poggi nuovo comandante della Guardia di Finanza e salutato il comandante uscente Alessandro Coscarelli 17 Settembre 2025
  • Riccione. Fondazione Marco Simoncelli dona un arco radiologico digitale all’ospedale di Riccione 17 Settembre 2025
  • Civivo, volontari in azione nelle scuole di Rimini per l’avvio dell’anno scolastico 17 Settembre 2025
  • Bologna. La pasticceria Laganà compie 70 anni… quella seconda casa a Misano Adriatico 17 Settembre 2025
  • Riccione. I 95 anni di Pico. Gli auguri di Edmo 17 Settembre 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-