Spedizione in Vietnam per la Camera di commercio di Pesaro. Il presidente Alberto Drudi: “Ci sono opportunità concrete per le imprese pesaresi”. In gennaio sarà ricambiata la visita, con la possibilità per gli imprenditori pesaresi di incontrare la delegazione.
“C’è sempre una grande diffidenza da parte degli imprenditori pesaresi nei confronti dei nuovi mercati di nicchia, soprattutto se si tratta di quelli asiatici: i nostri sono abituati a toccare con mano. Per questo dico loro: il Vietnam è una solida opportunità, come camera di commercio abbiamo allacciato rapporti importanti che mettiamo a disposizione del sistema produttivo locale”. Così Alberto Drudi, presidente dell’ente camerale, al rientro da una missione ad Hanoi e Ho Chi Mihn City, organizzata dal governo italiano e dall’Ice (Istituto commercio estero). La missione è stata guidata dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, e ha rappresentato un’importante occasione per approfondire le opportunità commerciali e di investimento per le imprese italiane in un mercato che offre un clima sempre più favorevole agli investitori esteri e spazi sempre più ampi per molte nostre produzioni di eccellenza.
Il Vietnam è un Paese di 93 milioni di abitanti, dove il 23% della popolazione è compresa tra 0 e 14 anni, con un tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta di oltre il 93% , una crescita del PIL del 6% nel 2016 e i principali indicatori macroeconomici in via di stabilizzazione.
Il presidente Drudi ha ricordato che, già nel 2008, era stato in Vietnam e che, all’indomani di quella missione, l’ente camerale di Pesaro Urbino “è stato il promotore della nascita della camera di commercio italiana in Vietnam, che oggi associa 76 tra aziende vietnamite e italiane (tra le più importanti, Perfetti con 1.900 dipendenti, Piaggio con oltre 400 addetti, Menarini con 190 addetti e Ariston Thermo) ed è motore delle relazioni economiche tra i due Paesi”.
Secondo Drudi, “esistono due macro opportunità per tutto il sistema Marche: la meccanica, su tutti i settori e il trasferimento di know how”. Nei pressi di Ho Chi Mihn City, infatti, stanno nascendo due parchi tecnologici immensi, uno dedicato al tessile e l’altro al calzaturiero. “C’è spazio perché le nostre competenze tecniche – osserva il presidente – siano il sostegno per le centinaia di imprese vietnamite, le uniche che opereranno in quell’area, seguendo un modello che il Cosmob ha messo in piedi con successo in Brasile per il settore del mobile arredo”.
L’altra opportunità è per il settore pesarese della meccanica. “Nella cornice di un modello di sviluppo incentrato sull’attrazione di investimenti nel comparto manifatturiero – osserva Gisella Bianchi, responsabile delle relazioni internazionali dell’ente camerale –, anche per emancipare il Paese dalla dipendenza commerciale con la Cina, il settore dei macchinari risulta di trasversale interesse per le aziende pesaresi”. In particolare si segnalano opportunità per le macchine per la lavorazione di gomma e plastica, trasformazione alimentare , lavorazione pelle e calzature, legno e marmo. “Non dimentichiamo – sottolinea Bianchi – che, da gennaio 2018, le esportazioni delle nostre imprese potranno godere dei benefici dell’accordo sottoscritto tra i Paesi Ue e il Vietnam, che liberalizzerà il 99% degli scambi, con condizioni particolarmente interessanti per l’export di macchinari, arredamento e pellame”.
Nel prossimo gennaio è in programma la visita a Pesaro del presidente della camera di commercio italiana in Vietnam (Icham), Michele D’Ercole, e del segretario generale, Hoang Hai Pham, che prevede anche incontri b2b con gli imprenditori interessati a conoscere nel dettaglio le opportunità offerte da mercato di quel Paese.