La pensilina che dovrebbe essere costruita
La lettera
Mercoledì 1° agosto l’Amministrazione cattolichina aveva convocato i Comitati di quartiere e la cooperativa Casa del Pescatore per discutere del progetto per la costruzione di una pensilina nel piazzale del porto. Dal comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Cattolica si evince che, nelle intenzioni dell’Amministrazione pentastellata, l’incontro era finalizzato a “un confronto tra i rappresentanti delle categorie economiche ed i concittadini, per ascoltare tutte le ipotesi e le sensibilità in merito alla salvaguardia degli standard qualitativi del pescato cattolichino imposti dalla normativa vigente e dalla richieste degli operatori di mercato” (enfasi aggiunta), ma sono i comitati di quartiere a essere interpellati, non i concittadini, e non è la prima volta.
Sembra appena il caso di richiamare l’attenzione dell’Amministrazione sul fatto che i comitati non rappresentano nessuno se non loro stessi: nessuno ha dato loro un mandato politico né civico, e quelli che lo rivendicano se lo sono arrogato da soli. Esiste un sistema di rappresentanza legittima ancora in vigore, checché ne pensino Casaleggio e i 5s e qualche Comitato, e se l’Amministrazione vuole interpellare i concittadini è bene che organizzi adunanze della cittadinanza e si confronti direttamente con i residenti, o parli con i rappresentanti politici votati e scelti democraticamente dagli elettori per rispondere in loro nome e per loro conto.
Quanto alla pensilina, Spazio Rosso ritiene che le necessità dei lavoratori siano prioritarie su qualsiasi altra considerazione, tanto più che, dalle immagini che circolano, la struttura presentata non è nemmeno lontanamente la paventata colata di cemento, e ben si inserirebbe nel contesto esistente.
Spazio Rosso,
formazione politica affiliata a Potere al Popolo