Il Contado ha vinto la XXXI edizione del Palio del Daino a Mondaino dal 16 al 19 agosto. La contesa si è aperta con la disfida dei Balestrieri, vinta da Davide Mosconi detto Nuvola abbinato alla contrada Borgo che grazie a tale vittoria ha potuto scegliere per prima l’oca per la successiva sfida. Durante la Corsa de le oche, concentrato di fortuna e destrezza, gli animali sono stati sospinti senza mai essere toccati, lungo il percorso di via Roma per tagliare il traguardo in Piazza Maggiore.
Elia Tamburini ha vinto la gara, pertanto Montebello, la sua contrada, ha potuto scegliere per prima le postazioni per il vero e proprio Giuoco de lo Palio. Questo vantaggio ha permesso al Montebello di arrivare in finale con il Contado. A sorpresa, Michael Merli e Emanuele Guenci, hanno portato alla vittoria il Contado lasciando Montebello e Castello in parità, con 12 vittorie ciascuno, nell’albo d’oro del Palio.
La trentunesima edizione del Palio de lo Daino che, nei quattro giorni di festa, ha registrato la presenza di circa 20.000 appassionati visitatori. Significativa è stata la partecipazione dei giovani ed anche quella di coloro che hanno assaporato l’atmosfera della festa per la prima volta.
Grande tripudio della piazza tutti i giorni, per il “Giullar Cortese” Gianluca Foresi, “I Falconieri del Re” di Gianluca Barone e “Al Nair” ormai note come le Giullarine, che con la loro allegria hanno contagiato il pubblico presente.
Entusiasmanti sono stati i grandi spettacoli, “Orfeo ed Euridice” e “San Giorgio e il Drago” messi in scena Sabato e Domenica dalla Compagnia Accademia Creativa.
Oltre alle disfide, numerosi spettacoli hanno animato la festa nelle vie, nelle piazze e nelle contrade, con giullari, musici, giocolieri, falconieri, la Dama delle Civette e gli accampamenti militari.
Per finire circa 5.000 spettatori hanno goduto degli splendidi fuochi artifiziosi che, accompagnati da musiche appositamente composte, hanno meravigliosamente illuminato il cielo mondainese.
Non meno importanti degli spettacoli sono stati gli accurati allestimenti e le innumerevoli dimostrazioni di arti e mestieri (oltre 100), che si potevano ammirare passeggiando per il paese e le numerose compagnie di armati. Si può affermare che durante il Palio, Mondaino è diventato un “grande museo vivente ed interattivo”.
Dicono gli organizzatori: “Come sempre abbiamo fatto tesoro dei suggerimenti e delle critiche, dei nostri appassionati visitatori custodendo nel cuore i loro sinceri apprezzamenti per tornare ancora, l’anno prossimo, a volare insieme nel passato”.