“Nel nome di chi” è un inno alla tolleranza. E’ il titolo dell’incontro tra i giornalisti incontro con Brahim Maarad e Gigi Riva che si tiene sabato 13 gennaio alle 15,30 in biblioteca. Il sindaco Alice Parma: “Alla Baldini una finestra sempre aperta sull’attualità”. Pubblicato da Rizzoli, è scritto a quattro mani da Maarad e Valeria Collina, madre di uno degli attentatori del London Bridge. A partire dall’esperienza personale della co-autrice, la vicenda del giovane Youssef Zaghba e il suo processo di adesione al gruppo terroristico Stato Islamico sono raccontati con l’obiettivo di offrire uno strumento di comprensione e contrasto al fenomeno della radicalizzazione giovanile.
L’iniziativa è organizzata da amministrazione comunale e biblioteca Baldini: per Maarad si tratta di un ritorno a Santarcangelo dopo l’incontro “365 giorni senza Giulio”, che a febbraio dello scorso anno aveva offerto ai presenti una serie di approfondimenti e novità sul caso di Giulio Regeni, ricercatore ucciso in Egitto nel 2016.
“La biblioteca Baldini continua a mantenere una finestra sempre aperta sull’attualità” commenta il sindaco e assessore alla Cultura, Alice Parma. “Gli incontri con i giornalisti sono un’occasione unica da questo punto di vista: chi racconta il mondo ogni giorno ha la capacità di spiegare con un linguaggio alla portata di tutti anche i fenomeni più complessi, dai conflitti ai mutamenti geopolitici fino alla radicalizzazione e al terrorismo. Non è un caso che spesso appuntamenti del genere abbiano fatto registrare il tutto esaurito. Speriamo di continuare così – conclude il sindaco – perché questi incontri possono arricchire in modo significativo il bagaglio di conoscenze personali di ciascuno di noi, migliorando la qualità del confronto democratico e del dibattito politico”.
Brahim Maarad – Giornalista professionista originario di Bellaria-Igea Marina, è redattore esteri per l’agenzia Agi. Per il settimanale L’Espresso si è occupato di mondo arabo e migrazioni, seguendo il caso Regeni ed entrando nella squadra di RegeniLeaks. Ventottenne di origini marocchine, bilingue arabo-italiano, in passato ha lavorato al Corriere Romagna ed è stato caposervizio al Nuovo Quotidiano di Rimini.
Luigi “Gigi” Riva – Giornalista, è nato a Nembo (Bergamo) il 21 giugno 1959 e vive da 25 anni a Santarcangelo, dove nel 2015 è stato insignito con l’Arcangelo d’Oro dall’amministrazione comunale. Inviato dal 1985 al 1997 del quotidiano Il Giorno, si è occupato in particolare di est Europa e ha seguito tutte le guerre della ex Jugoslavia. È stato responsabile esteri e vice capo redattore del supplemento “D” di Repubblica e direttore, fino al 2003, del quotidiano Il Giornale di Vicenza. Successivamente ha seguito, da inviato in Medio Oriente, le vicende del conflitto israeliano-palestinese. In seguito ha ricoperto i ruoli di caporedattore esteri e caporedattore centrale per il settimanale L’Espresso.
Valeria Collina – È la madre di Youssef Zaghba, morto sul London Bridge il 3 giugno 2017 dopo aver ucciso, insieme ad altri due attentatori, otto persone. Italiana convertita all’islam, si era trasferita in Marocco insieme al marito e, dopo essersene allontanata, è tornata in Italia. Oggi vive in provincia di Bologna. Dopo la morte di Youssef ha fondato l’associazione Rahma – “misericordia” – per la promozione dell’integrazione e la lotta contro la radicalizzazione dei giovani musulmani in Italia.