La lettera
Nadia Rossi*
“L’amministrazione comunale di Riccione continua ad isolarsi dalla Riviera Romagnola e con un comportamento campanilista sta spegnendo una delle perle del turismo emiliano-romagnolo, penalizzando anche chi ha voglia di mettersi in gioco”. Dura la critica della consigliera Nadia Rossi alla Giunta Tosi che ancora una volta, non perde occasione per distinguersi compromettendo l’immagine della Perla Verde.
“Riccione è una delle località balneari italiane più conosciute al mondo, che attrae ogni anno migliaia di turisti, grazie alle spiagge attrezzate, ai servizi e ad eventi come la Notte Rosa – dice Rossi – è assurdo che un sindaco alzi i confini ad un evento al quale contribuiscono amministrazioni di sinistra, di destra e anche pentastellate da Comacchio alle Marche. Ancora una volta però Tosi ha scelto l’assenza come modus operandi di rappresentare il territorio. Lascia soli i suoi cittadini e i turisti, isolando e spegnendo la Perla Verde. Non solo non ha partecipato alla conferenza di presentazione del programma della Notte Rosa ma decidere di rimuovere gli addobbi rosa del Giro d’Italia lancia un chiaro segnale di auto-esclusione dal contesto che ricorda molto Torino in tema Olimpiadi. Così come ha scelto di spegnere una delle capitali del divertimento notturno, facendo guerra alle giovani generazioni e ai locali. Viste le dichiarazioni a mezzo stampa di Caldari, credo sia facile dire di essere protagonisti quando il volto e l’impegno è quello degli altri. Consiglio all’assessore di ripensarci e tornare ad essere Presidente del Palacongressi che pare essere l’unico polo funzionante. La sua delega al Turismo non ha avuto molto successo e anzi mantiene a stento esclusivamente l’eredità della vecchia amministrazione, compresa Radio Deejay, e lui stesso è costretto a migrare in altri comuni per divertirsi come fanno anche i turisti in fondo”.
*Consigliere regionale Pd