Cantina Fiammetta, consegna dei vini in bici nel centro storico. Nei numeri.
N. 10 Clienti in centro storico (Area Ponte di Tiberio – Arco D’augusto – Piazza Ferrari – Piazza Malatesta)
N. 2800 bottiglie totali consegnate: (circa 24 bottiglie – 4 cartoni da n.6 bottiglie al mese per cliente )
240 consegne/anno (frequenza media consegne mensile : 2 per cliente = 20 consegne al mese )
4 km distanza media andata e ritorno coperta dal nostro garage a San Giuliano al Centro:
960 Km percorsi in 1 anno
96 litri Diesel non consumati (consumo medio ciclo urbano: 10 km/Lt.)
259 Kg CO2 non emessa ( Emissioni CO2: 2,7 kg per litro di diesel –fonte quattroruote) https://www.quattroruote.it/news/eco_news/2010/01/15/consumi_ed_emissioni_per_capirne_di_pi%C3%B9.html
62,4 g PM10 non emesse (emissione Pm10 di Diesel Euro 4 : 0,065 g/km – fonte Gazzetta Ufficiale, Banca dati dei fattori di emissione medi del trasporto stradale in Italia, ambito di riferimento: urbano – Ispra, 2013).
La Cantina Fiammetta azienda agricola di Croce Monte Scudo, nata nel 1964 di proprietà della famiglia Panzeri da tre generazioni, produce 9 vini con uve biologiche.
L’attenzione agli equilibri della natura non sono nuovi ai Panzeri che hanno voluto fare un ulteriore sforzo in questa direzione.
“Da circa 2 anni abbiamo deciso di servire i nostri clienti del centro storico di Rimini con una cargo bike” dice Matteo Panzeri titolare dell’azienda insieme ai fratelli Jacopo e Francesco” costruita su misura, con un cassone che può trasportare fino ad un massimo di 8 cartoni da 6 bottiglie.
Naturalmente non copriamo tutta la distanza Rimini – Croce – Rimini (40 km) con la cargo bike , ma abitando in zona San Giuliano abbiamo un piccolo garage che funge da magazzino e parcheggio della bicicletta.
All’inizio abbiamo avuto qualche dubbio a livello di comodità (la bici non è elettrica!) e rapidità del trasporto, ma sono diversi i motivi che nel 2017 ci hanno spinto a fare questa scelta, cioè provare a fare qualcosa di piccolo ma utile nel rispetto del nostro Centro Storico, incrementare l’immagine e visibilità nei confronti del cliente o del passante lungo il Corso, avere maggior rispetto di un ambiente urbano frequentato per la maggior parte da pedoni e ciclisti e contribuire a migliorare in piccolissima parte la qualità dell’aria che respiriamo.”
L’esperienza si può a buon titolo inserire nell’alveo delle nuove direttrici strategiche della città di Rimini che tendono a favorire gli spostamenti a piedi ed in bici in parallelo con le politiche delle grandi città europee (Amsterdam e Berlino le esperienze più avanzate) molto attente a questi argomenti.