Oscar Fabbri, segretario della Lega di Rimini
La lettera
di Oscar Fabbri, segretario della Lega di Rimini
“Il comunicato del segretario del PD riminese contro le dichiarazioni del Capogruppo Lega in Consiglio comunale ed in Provincia, sullo scandalo degli appalti riminesi, sono, a dir poco, farneticanti, prive di fondatezza e ripetitive del ritornello a cui ci hanno abituato gli scandali del PD: “rinnoviamo la massima fiducia nella magistratura convinti che il loro lavoro ci darà tutte le risposte di verità che attendiamo”.
Il Segretario della Lega riminese, Oscar Fabbri, insieme al Gruppo Consiliare, esprime la massima solidarietà al proprio Capogruppo Marzio forti che la verità emergerà, senza dubbio, nei confronti di chi ha violato, per puro affarismo, le procedure di aggiudicazione degli appalti che sono stati svolti con modalità non in linea con i dettami normativi.
Nessun sentimento giustizialista da parte dei militanti della Lega, ma solo volontà di mettere i responsabili nella condizione di non nuocere e quindi di non compromettere ulteriormente l’immagine del Comune di Rimini.
Il “Sistema Rimini” degli appalti sviluppato dal faccendiere modenese, Mirco Ragazzi, vicino al Partito Democratico regionale, presentato agli Uffici comunali dal Capogabinetto del Sindaco, Funelli, nella sua prima parte dell’indagine, Tecnopolo, è sfociato nel processo con l’udienza preliminare del 24 settembre; la seconda parte dell’indagine, relativa ad Aquarena, pende avanti alla Procura di Bologna e siamo in attesa di conoscere l’esito delle indagini.
La Lega chiede al Partito democratico trasparenza e lealtà perché i fatti disvelati sono gravissimi perché coinvolgono l’Ufficio del Sindaco, i dirigenti più importanti dell’amministrazione e la città intera.
Non possiamo consentire che negli Uffici comunali si dia spazio all’affarismo.
Nessuno può più fare finta di niente. Sotto il profilo politico i soggetti coinvolti devono lasciare i loro Uffici e non occuparsi ulteriormente di appalti. Chi ha tradito una volta continuerà a farlo.
Il “Sistema Rimini” è stato scoperto con Aeradria ed il Sindaco è ancora sotto processo; ora sugli appalti viene coinvolto l’Ufficio del sindaco con il Capogabinetto Funelli.
Noi non crediamo siano solo coincidenze, per cui chiediamo alla maggioranza di avere coraggio nel richiamare tutti alle responsabilità.
La Lega andrà fino in fondo.
Il Segretario della Lega riminese, Oscar Fabbri, insieme al Gruppo Consiliare, esprime la massima solidarietà al proprio Capogruppo Marzio forti che la verità emergerà, senza dubbio, nei confronti di chi ha violato, per puro affarismo, le procedure di aggiudicazione degli appalti che sono stati svolti con modalità non in linea con i dettami normativi.
Nessun sentimento giustizialista da parte dei militanti della Lega, ma solo volontà di mettere i responsabili nella condizione di non nuocere e quindi di non compromettere ulteriormente l’immagine del Comune di Rimini.
Il “Sistema Rimini” degli appalti sviluppato dal faccendiere modenese, Mirco Ragazzi, vicino al Partito Democratico regionale, presentato agli Uffici comunali dal Capogabinetto del Sindaco, Funelli, nella sua prima parte dell’indagine, Tecnopolo, è sfociato nel processo con l’udienza preliminare del 24 settembre; la seconda parte dell’indagine, relativa ad Aquarena, pende avanti alla Procura di Bologna e siamo in attesa di conoscere l’esito delle indagini.
La Lega chiede al Partito democratico trasparenza e lealtà perché i fatti disvelati sono gravissimi perché coinvolgono l’Ufficio del Sindaco, i dirigenti più importanti dell’amministrazione e la città intera.
Non possiamo consentire che negli Uffici comunali si dia spazio all’affarismo.
Nessuno può più fare finta di niente. Sotto il profilo politico i soggetti coinvolti devono lasciare i loro Uffici e non occuparsi ulteriormente di appalti. Chi ha tradito una volta continuerà a farlo.
Il “Sistema Rimini” è stato scoperto con Aeradria ed il Sindaco è ancora sotto processo; ora sugli appalti viene coinvolto l’Ufficio del sindaco con il Capogabinetto Funelli.
Noi non crediamo siano solo coincidenze, per cui chiediamo alla maggioranza di avere coraggio nel richiamare tutti alle responsabilità.
La Lega andrà fino in fondo.