Cattolica, palazzo comunale
Derivati, il Comune vince il contenzioso con la banca. Tesoretto nelle casse comunali.
La pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite che ha rigettato il ricorso di Bnl. Il sindaco Mariano Gennari: “Non solo una vittoria della nostra città, ma di tutti quegli enti locali che hanno avuto un caso simile. Per questo ho sentito la responsabilità di arrivare in fondo a questa vicenda”.
La dirigente Claudia Rufer: “Una vicenda durata 15 anni. Il fondo accantonato viene, di fatto, liberato dal vincolo di bilancio”. Si liberano per le casse di Palazzo Mancini quasi 5 milioni di euro.
Il sottosegretario Villarosa: “Grazie per il lavoro che avete fatto, una sentenza importantissima. Avete portato a compimento anni di battaglie. Studieremo il vostro caso rimanendo a disposizione come ministero Economia e Finanza”.
È da considerarsi nullo il contratto di swap (derivati, scommettere sul debito pubblico), e in particolare, quello che prevede una clausola iniziale di upfront, se non stipulato dal Consiglio comunale ma dalla giunta. Un tipo di contratto che, per la sua natura aleatoria, si traduce in una forma di indebitamento per l’ente pubblico, attuale o potenziale, non in linea con le regole di bilancio. Partendo da questo principio la Cassazione a Sezioni (sentenza 8770) respinge il ricorso della Bnl e liberano il Comune da un vincolo contrattuale che aveva generato enormi differenziali negativi e che sarebbe restato in vita fino al 2015, salvo un recesso prematuro che sarebbe costato diversi milioni di euro.
Per illustrare la conclusione del contenzioso sui derivati siglati dal Comune di Cattolica si è svolta una videoconferenza alla quale sono intervenuti Alessio Villarosa, sottosegretario di Stato per l’Economia e le finanze, Mariano Gennari, sindaco di Cattolica, Claudia Rufer, dirigente ai Servizi Finanziari, Giovanni Cedrini, Luca Zamagni e Matteo Acciari, avvocati.
“Siamo ancora increduli. Non solo una vittoria del Comune di Cattolica – ha detto Gennari -, ma di tutti quelli enti locali che hanno avuto un caso simile. Una vittoria di diverse persone, dai funzionari che fin dall’inizio hanno seguito la vicenda fino alla nostra Amministrazione. Questa era una causa ingiusta che cadeva sui nostri cittadini. Per questo ho sentito la responsabilità di arrivare in fondo a questa vicenda. Se un Comune come il nostro riesce ad avere la meglio nel più alto grado di giudizio possiamo credere nel futuro del Paese. Si libera una cifra importante per il bilancio di Cattolica che potrà essere investita per il bene della nostra comunità”.