Bologna, sede della Regione
Emilia Romagna. Coronavirus, dalla Regione 600 a 650 euro anche ai medici specializzandi, ai soccorritori e infermieri dipendenti e volontari delle ambulanze impegnati durante l’emergenza sanitaria.
Ad annunciarlo l’assessore Donini nella diretta Facebook di oggi: “Doveroso riconoscere l’impegno di chi è stato ed è tuttora in prima linea”
Dopo medici, infermieri e operatori socio-sanitari, la Giunta regionale estende la platea dei beneficiari del bonus economico. Fino ad oltre tremila i potenziali beneficiari tra i giovani medici specializzandi, e oltre mille i professionisti impegnati sulle ambulanze. Più di 170 le Organizzazioni di Volontariato che hanno supportato il Servizio 118 nei soccorsi
Bologna – Dopo medici, infermieri e operatori socio-sanitari, il riconoscimento economico voluto dalla Regione per il personale in prima linea nella lotta contro il Coronavirus viene esteso anche ai medici specializzandi iscritti negli Atenei dell’Emilia-Romagna che hanno operato durante l’emergenza nelle Aziende sanitarie e Ospedaliero-Universitarie della regione, non solo all’interno dei reparti Covid. E la platea di coloro che beneficeranno del bonus, variabile in questo caso tra i 600 e i 650 euro, si allarga ulteriormente, perché la Giunta regionale ha deciso di estendere il provvedimento anche ai soccorritori e agli infermieri dipendenti e volontari impegnati sulle autoambulanze durante questa emergenza da Coronavirus. Saranno da 2.500 a 3.100 gli specializzandi che potranno beneficiare del contributo, e oltre 1.000 i soccorritori e infermieri delle ambulanze.
Ad annunciare oggi il provvedimento, l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, nella consueta diretta Facebook settimanale con i dati aggiornati sull’andamento epidemiologico.
“Abbiamo ritenuto doveroso riconoscere l’impegno e l’abnegazione di tutti coloro che tutti i giorni in questi mesi sono stati in prima linea, e ancora lo sono, per difendere la nostra salute – ha sottolineato Donini -. Uno spirito di sacrificio, una disponibilità che non è sfuggita anche alla collettività, e che la Regione vuole valorizzare accompagnandola alla più sentita gratitudine”.
Il riconoscimento vuole infatti valorizzare l’attività svolta all’interno degli ospedali ma anche a bordo delle ambulanze, sia dai soccorritori dipendenti che dai volontari, perché la capacità di affrontare e gestire i soccorsi e i trasporti connessi all’epidemia è stata garantita dal Sistema 118 grazie anche all’importante contributo degli Enti convenzionati che operano esclusivamente con personale dipendente e delle oltre 170 Organizzazioni di volontariato (Croce Rossa Italiana, ANPAS e Misericordie) che sono scese in campo sin dal primo giorno di necessità.
Oltre 3,5 milioni le risorse messe in campo
Per finanziare l’assegnazione dei bonus da destinare ai medici specializzandi la Regione impiegherà parte delle donazioni dei cittadini destinate a fronteggiare l’emergenza, in particolare 2,3 milioni di euro attualmente disponibili sulla contabilità speciale per gli interventi di protezione civile. Le modalità e i tempi di utilizzo di tali fondi saranno definiti da uno specifico decreto del presidente della Regione, in quanto soggetto attuatore degli interventi di protezione civile. Il milione di euro destinato al personale delle ambulanze, deriva invece da risorse straordinarie messe a disposizione dalla Regione. A ciascun soccorritore e infermiere dipendente andranno 600 euro. Infine, quasi 354mila euro saranno assegnati alle Organizzazioni di Volontariato per progetti di promozione, valorizzazione e reclutamento dei volontari.