I vincitori potranno noleggiare a giornata lettini, custodire in deposito ombrelloni e sdraio personali e vendere cibi e bevande con ‘food truck’ ambulanti. In cambio dovranno garantire pulizia e controlli anti-assembramento ma anche gestione di bagni e docce
Il piano del sindaco Ricci per l’estate: «Modello ‘Pesaro mare sicuro’ con protocolli per i bagnini e spiagge libere con servizi base»
LE AREE
I lotti coperti dai servizi sono cinque. Uno a Sottomonte, compreso tra i Bagni Chalet e il sottopasso numero due (circa 420 metri). Il secondo, in continuità con il primo, nel tratto compreso tra il sottopasso numero due e Bikini Beach (470 metri). Un terzo segmento a Sottomonte nel tratto compreso tra la spiaggia Bagni 63 del Camping Norina e la concessione 66 dell’associazione sportiva Pksa (lunghezza 340 metri; in questo caso non è compreso il servizio di somministrazione cibi e bevande con food truck). Ulteriori 180 metri a Baia Flaminia, nel tratto compreso tra il fiume Foglia e la concessione dei Vigili del fuoco (inclusiva delle parte di spiaggia autorizzata per i cani, che potrà essere istituita anche successivamente alla data di affidamento del servizio). Infine la spiaggia libera di Fiorenzuola di Focara (250 metri).
L’OPERAZIONE
Il meccanismo è l’affidamento del servizio di gestione. Tramite avviso pubblico, che il Comune pubblicherà oggi sul suo sito. «Tutti possono partecipare singolarmente, ma anche in modo associato. Privati, associazioni, disoccupati, giovani, bagnini, attività esistenti. L’avviso starà fuori dieci giorni: il servizio dovrà partire per il weekend di metà giugno. Due i criteri di scelta: qualità del progetto e garanzia gestionale». Tre verifiche annunciate, «alla fine di giugno e al termine di luglio e agosto. Se non ci sarà corrispondenza con i servizi che chiediamo, subentrerà il successivo della graduatoria». Così il sindaco sugli altri tratti di spiaggia libera, più piccoli: «Se i bagnini o le attività ristorative vorranno allargare i tavoli del bar e del ristorante per avere uno spazio maggiore per il servizio, potranno farlo al massimo per 100 metri. Questa è la nostra proposta: in cambio devono garantire l’uso di bagni e delle docce dei loro stabilimenti. Oltre al controllo e alla pulizia del tratto di spiaggia». Commenta l’assessore Riccardo Pozzi: «Il modello è qualcosa di unico a livello nazionale. Un lavoro che rende fruibile e accessibile il patrimonio pubblico, nel modo più esteso possibile. Diamo servizi dove prima non c’erano. La spiaggia resterà libera: abbiamo trasformato una richiesta di controllo a carico dell’amministrazione comunale in opportunità». Evidenzia il vicesindaco Daniele Vimini: «Albergatori e stabilimenti si sono organizzati su Ponente e Levante per garantire al massimo il pubblico degli hotel. Ma veicolare il messaggio che a Pesaro le spiagge libere offriranno questi servizi è sicuramente un fattore rilevante a livello turistico. Soprattutto per chi sceglie residence o bed and breakfast». Infine, l’aggiornamento dell’assessore Francesca Frenquellucci: «Per il suolo pubblico gratuito delle attività abbiamo avuto 60 richieste. L’ufficio attività economiche ha già dato l’ok per 40 imprese. Stiamo trovando le soluzioni migliori».