Marzio Pecci
Marzio Pecci, Lega
“Qualche settimana fa il Comune di Rimini ha pubblicato sull’albo pretorio l’ordinanza balneare invernale.
Purtroppo questa ordinanza prevede la chiusura dell’arenile e non il suo utilizzo durante il periodo ottobre-aprile.
A marzo dello scorso anno abbiamo esultato quando il Presidente Bonaccini aveva promesso l’utilizzo dell’arenile anche nel periodo invernale così come eravamo fiduciosi che il progetto del Parco del Mare consentisse l’utilizzo di questa enorme area per attività da svolgersi durante l’inverno, soprattutto in era Covid19.
Purtroppo il promesso “mare d’inverno” della “stagione invernale”, dopo il voto delle regionali 2020, è “passato nel dimenticatoio”. Fu solo propaganda anche se noi ci abbiamo creduto.
I cittadini non possono essere continuamente traditi da questa amministrazione.
Occorre che il Sindaco e la Giunta elaborino, insieme a tutte le forze politiche ed agli operatori di spiaggia, un progetto per consentire lo sviluppo e l’utilizzo dell’arenile per dodici mesi all’anno. In questo caso apparirebbe più che legittima la proroga delle concessioni demaniali fino al 2033.
La spiaggia potrebbe così diventare il luogo dei festival della musica, delle auto, delle moto, dell’arte, delle luci, del cibo; insomma uno spazio libero dove per i cittadini diventa possibile abbracciare la libertà.
Oggi più che mai si chiede agli operatori di spiaggia di uscire dall’immobilismo e di essere fantasiosi e folli perché solo in questo modo dimostreranno di essere imprenditori veri.
Ogni impresa per essere remunerativa ha la necessità di svolgere l’attività per dodici mesi all’anno perché solo l’esercizio per l’intero periodo annuale consente l’ammortamento degli investimenti.
L’amministrazione comunale dovrà mettere in campo tutti gli strumenti urbanistici per consentire l’esercizio, sull’arenile, di tutte le attività, anche quelle sperimentali, che siano di interesse e di attrazione per le nuove forme di turismo.
Nei momenti di crisi occorrono nuove sfide ed il mare d’inverno è una di quelle che si possono lanciare. Un po’ di fantasia e la sfida è vinta.
E’ vero che il “mare d’inverno” era stato promesso in concorso con il Parco del Mare e che questo progetto è fallito, ma non bisogna fermarsi ed occorre ripensare il progetto perché l’arenile è una risorsa importante che può dare vita ad innumerevole attività, aziende e posti di lavoro e quindi utili per il rilancio del turismo, almeno sul territorio nazionale.
Rimini può far fronte alla crisi, ma per fare ciò occorre avere coraggio.
La Lega conduce una politica coraggiosa ed è per questo che comunica continuamente nuove idee confidando sull’intelligenza imprenditoriale dei concessionari di spiaggia, degli albergatori, dei commercianti, dello sport, della cultura, delle partite iva.
Manca un’amministrazione che faccia proprie queste idee, ma se non lo farà l’attuale maggioranza lo farà la Lega quando avrà conquistato il comune di Rimini”.