Quarantena a Montefiore Conca in una struttura vicino al santuario di Bonora.
Protezione Civile ha individuato una casa a Montefiore Conca.
Protezione Civile ha individuato una casa a Montefiore Conca.
In merito alle richieste pervenute da Protezione Civile circa la disponibilità di strutture di proprietà della Diocesi di Rimini da utilizzare in caso di emergenza Coronavirus, per ospitare persone o gruppi famigliari che non possono vivere la quarantena nella propria casa, la Diocesi ha subito accolto con favore questa istanza.
La richiesta di Protezione Civile si è indirizzata verso la casa di accoglienza di Montefiore Conca, struttura che sorge a fianco del Santuario Madonna di Bonora. È una struttura dotata di una trentina di camere, tutte con bagno, ed è in buone condizioni. Con pochissimi, rapidi e semplici interventi potrebbe essere pronta allo scopo.
La casa è stata visitata giorni fa da Protezione Civile, dall’Economo Diocesano don Danilo Manduchi, insieme al sindaco di Montefiore Conca Filippo Sica e al responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale. Doveva essere presente un referente dell’Asl, che all’ultimo momento non ha partecipato al sopralluogo.
La struttura manca ancora di un documento comprovante l’abitabilità, ma si tratta di una pratica burocratica facilmente risolvibile.
La struttura manca ancora di un documento comprovante l’abitabilità, ma si tratta di una pratica burocratica facilmente risolvibile.
La Diocesi di Rimini ribadisce la sua piena disponibilità nel cercare soluzioni le più idonee atte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, e ad aiutare le persone, enti e istituzioni che si trovano ad affrontare l’attuale, difficile situazione.
Domani, dalle ore 10 alle ore 11, nell’ambito della trasmissione ““Mi manda Rai3″ del terzo canale Rai, è previsto un collegamento in diretta con la Caritas Diocesana. Si racconta il servizio in questi frangenti di emergenza e le iniziative e il ruolo dei giovani.
Tra l’altro, il servizio prevede un’intervista in diretta proprio ad una giovane volontaria.
Tra l’altro, il servizio prevede un’intervista in diretta proprio ad una giovane volontaria.