di Gianfranco Vanzini
In questi ultimi giorni abbiamo potuto constatare due antitetici giudizi su Democrazia e Parlamento.
Quando il Parlamento italiano, anche massacrando la Costituzione con una serie infinita di Decreti Legge, emanati non nel modo in cui vorrebbe la Costituzione (modo stigmatizzato anche dal presidente della Repubblica che brontola poi però firma) approva provvedimenti che vanno bene alla sinistra (ad esempio il green pass obbligatorio per andare a lavorare) siamo di fronte ad un Parlamento illuminato che addirittura fa scuola a tutto il mondo.
Quando quello stesso Parlamento, seguendo le regole previse dalla Costituzione e dai regolamenti parlamentari, boccia il DDL Zan, siamo di fronte ad un altro Parlamento non più “illuminato”, ma becero e retrogrado che mette a repentaglio la democrazia.
O ancora quando una manifestazione è organizzata dalla sinistra per protestare contro la bocciatura del DDL Zan, è una manifestazione composta, indignata, ma civilissima anche se non si bada al green pass o al distanziamento. Se invece i portuali di Trieste imbastiscono una protesta civile e senza violenza, qualcuno addirittura con il rosario in mano, contro l’uso discriminatorio del green pass per andare al lavoro è giusto che siano bloccati e innaffiati con gli idranti così si rinfrescano le idee.
A me sembra una strana idea di democrazia e di rispetto per alcune minoranze.