Valerio Bertuccioli
Valerio Bertuccioli si diverte come un adolescente, grazie al fatto che ha una preparazione rigorosa e di prim’ordine. Liceo classico, laurea in Lettere e l’inglese quasi all’altezza dell’italiano; per tre anni ha lavorato in un locale a Sydney, Australia.
Da ragazzo ha fatto atletica; il maggiore alloro: campione regionale di salto in alto con 1,85 metri. Per una decina d’anni ha lavorato agli eventi della Fidal (la Federazione italiana di atletica). Gli avevano proposto il posto fisso a Roma, ma per ragioni di qualità della vita declinò.
Rientrato dall’Australia nel 2016, racconta: “L’Italia è il posto dove si vive meglio al mondo, ma per trovare lavoro il curriculum è inutile, ci vogliono le conoscenze. All’estero è diverso”.
In questi anni si è sempre arrangiato: supplente a scuola, lavoretto a Villa Mussolini. Nel 2019, per gioco ma neppure troppo, spedisce il curriculum a Wimbledon, il torneo di tennis più importante al mondo. Faceva parte di un lotto di 2.200 aspiranti; ne assumevano cento. Tre nel suo ufficio composto da 12 persone; sarà uno dei tre. Gli hanno rinnovato il contratto anche quest’anno, dopo il salto 2020 causa chiusura da pandemia. A Wimbledon il suo superiore gli compila la pagella: massimo dei voti.
Per la cultura italica, si ha che Bertuccioli ha spedito il curriculum anche per gli Internazionali d’Italia di tennis (e non solo); non gli hanno mai neppure risposto.
Dice Valerio: “Parlo solo delle cose di cui ho competenze; se non so, sto zitto. In Italia, purtroppo, c’è la sindrome del borgo. Cioè pensiamo che ogni città è l’ombelico del mondo. Invece, fuori ci sono Wimbledon, l’America’s Cup e molto altro”.
Tornato a casa da Londra nel luglio del 2019 si è sdoppiato tra Villa Mussolini e l’insegnamento. Impara che gli organizzatori dell’America’s Cup (la gara più blasonata della storia della vela) stanno cercando il responsabile accrediti per il Challenger of records Americas Cup 36. Spedisce il curriculum a Luna Rossa, che gira tutto agli organizzatori, cioè Prada. Viene preso.