di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Ad alimentare gli autentici no-vax, che sono una minoranza, sono i social dove arrivano tutte le fake news sul vaccino salvifico e sono tante. Dal fatto che possa modificare il Dna, fino addirittura cambiare il nostro genere e farci diventare gay. Fino a consigliare farmaci dannosissimi come l’ivermectina per curare il Covid. La modernità in questo caso non ci aiuta e queste notizie esaltano le menti più fragili rendendo certi personaggi anche violenti per lo meno verbalmente. Alcuni virologi tra i più seri tramite social sono minacciati, è stato trovato il loro numero di telefono e ogni giorno ricevono “delicati” auguri di morte. Credo che per essere no-vax oggi sia necessaria una forte instabilità.