At salut ! Ti saluto!
Coma a stet ? boia de tu signeli! Come stai? Boia de tu signeli
Chi sit, za ? Chi sei, già?
Ah! L’è vera, t’sì “cvel”….. Ah! E’ vero, sei…….”quello”
Mo a t’arcurdat Mo ti ricordi
quand cun ….“cos” quando con …… “coso”
andegna a e cino andavamo al cinematografo
a l’arena, a Matelga… all’arena, a Matellica …..
o a Cas-ciô… o… a Pisgnê? o a Castiglione . . o . .. a Pisignano?
A segna, pu, una squedra: Eravamo, poi, una squadra:
me, te, lo e ….tot chi’etar…. io, te, lui e. . . . tutti gli altri ……
Aiò vest l’etar dè, Ho visto l’altro giorno,
quesi un mes fa, quasi un mese fa,
e fradel dla …..“cosa” il fratello della ……”cosa”
Mo u s’è invcè ….. Si è invecchiato ……
Te inveci t’si sempra pracis, Tu invece sei sempre uguale,
t’an t’invecc mai…. non ti invecchi mai . . . .
Mo dim: e la tu surela? Ma dimmi: e tua sorella?
A stala ben? Sta bene?
Ahn! t’an ei sureli? Ahn! Non hai sorelle?
t’an si e fradel dla Franca? non sei il fratello della Franca?
Mo alora a pens Ma allora penso
c’ant’epa mai cnunsù… di non averti mai conosciuto ….
Fa gnit: at salut Fa niente: ti saluto
e saluta tot …..a m’aracmand. e saluta tutti . . . . mi raccomando.
*Poesia tratta dalla XXX edizione del Premio Villa