Ancora una volta l’amministrazione Spinelli dimostra la propria arroganza di fronte a quella che dovrebbe essere la normale osservanza delle regole per un confronto democratico. Regole che valgono per tutti, ma non per la sindaca Spinelli, la cui risposta pare essere sempre la stessa “Me ne infischio”. Il 28 aprile scorso nelle case dei corianesi è stato recapitato “Coriano Informa”, ennesimo strumento di propaganda con cui la Giunta glorifica e celebra in maniera pomposa gli straordinari (ahem…) risultati conseguiti negli ultimi dieci anni. Il tutto a poco più di un mese dalle elezioni. Sorvoliamo sul fatto che nella pubblicazione in questione non è presente nemmeno un piccolissimo spazio dedicato alle voci delle minoranze consigliari (che pure rappresentano una parte della comunità), contrariamente a quanto vorrebbe la par condicio o perlomeno la buona creanza. Sorvoliamo anche sui costi (tuttora sconosciuti) di questo nuovo spot elettorale finanziato con i soldi dei cittadini. Ma non possiamo sorvolare su quelle che sono le normative e su una palese violazione delle stesse. Dal 28 aprile scorso – come comunicato dalla Regione Emilia-Romagna con una nota protocollata a tutti i Comuni – sono in vigore le disposizioni di applicazione della normativa in materia di par condicio – previste dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28 e s. m. e dal Codice di autoregolamentazione di cui al DM 8 aprile 2004. L’articolo 9 della legge n.28 afferma chiaramente che “è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quella effettuata in forma impersonale ed indispensabile per l’efficace svolgimento delle proprie funzioni”. Fregandosene altamente, però, la Giunta Spinelli non solo è andata contro la normativa, facendo recapitare il magazine “Coriano Informa” proprio il giorno 28, ma continua imperterrita ad utilizzare la pagina Facebook istituzionale del Comune di Coriano come un canale di propaganda a reti unificate, mancando così di rispetto a tutti i cittadini.