Il sindaco Mimma Spinelli nega la sala per presentare un libro sulla storia del Pci di Coriano. Autore Paolo Zaghini, già direttore della biblioteca di Coriano, il volume si intitola “Il Partito comunista a Coriano 1921-1991 (La Piazza Editore, 232 pagine, euro 20). “Per non surriscaldare gli animi durante questa campagna elettorale devo dire di no. Si può presentare dopo il 12 giugno” [dopo le elezioni comunali, ndr]. Queste sono state la parole di Mimma Spinelli, il sindaco alla guida di una giunta di centro-destra; socialista da giovane, è entrata da pochi mesi in Fratelli d’Italia. Forse il volume potrebbe avere anche un risvolto politico, di certo è un affresco della comunità che va dal 1921 al 1991. E’ arricchito da molte fotografie e da 7 pagine di indice dei nomi; insomma, si potrebbe quasi affermare che ci sono quasi tutte le vecchie famiglie corianesi.
I fatti. La casa editrice, l’11 aprile invia una lettera al Comune chiedendo la sala della biblioteca per il 30 aprile per presentare alla città il libro. A questa segue una telefonata di verifica e si chiede di poter parlare con il dirigente. L’impiegato chiede il cellulare, dicendo che lo avrebbe passato a chi di dovere per il contatto. Passano alcuni giorni, ma non giungono telefonate.
Altra telefonata il 20 aprile. Un altro impiegato, nel pomeriggio del 20 aprile, afferma che della lettera di prenotazione non c’è traccia. Viene rispedita nella mattinata del 21 aprile e segue telefonata di verifica. E’ arrivata ed è stata protocollata.
Passano altri giorni e dal Comune non arriva nessuna risposta. L’editore telefona di nuovo e chiede di parlare col dirigente. Il quale dice che la decisione è sul tavolo del sindaco.
Altra telefonata, questa volta al primo cittadino.
L’editore cerca un altro luogo: la sala del Centro anziani. Prima arriva un sì; poi si riunisce il consiglio che a maggioranza (5 contro 3) dice di no.
Peccato che il sindaco abbia avuto paura; avrebbe dovuto avere il coraggio di portare il saluto della cittadinanza. La storia è storia.