Mio figlio fischietta ed è tranquillo anche se il primo trimestre lo vede con una materia sotto la sufficienza e un’altra in bilico. Non si possono certo dare punizioni; è una parola che non si usa più e un gesto che non si può più fare. Forse hanno ragione loro perché sono molto concreti e responsabili e quando si impegnano i risultati arrivano. Si può parlare , cercare di avere un dialogo il più costruttivo possibile, sperando di essere ascoltati se non altro per trasmettere una maggiore esperienza, di più non si può fare. Del resto la maturità di un quindicenne di oggi è come quella di un ventenne degli anni ’80.