Anche quest’anno, come nel 2020 e nel 2021, le Uova di Pasqua AIL sono state donate al personale che continua il suo impegno nella lotta contro il Covid-19, presso l’Ospedale “Infermi” di Rimini, grazie ad AIL Rimini, col contributo di RivieraBanca.
“La nostra associazione desidera confermare la propria stima verso chi lavora in prima linea da così tanto tempo – spiega Eduardo Pinto, presidente di AIL Rimini OdV – e anche quest’anno ha deciso di donare l’uovo di Pasqua AIL a tutto il personale infermieristico, agli operatori socio-sanitari e ai tecnici di Radiologia impegnati nei reparti Covid. Anche se, grazie alla massiccia campagna di vaccinazione, la situazione è migliorata rispetto al passato, l’attività e l’abnegazione di questo personale restano encomiabili! Questo, vuole essere un piccolo gesto di gratitudine per tutti loro e le rispettive famiglie, ma vuole ricordare anche l’incessante azione di sensibilizzazione della nostra associazione in merito alle malattie ematologiche. Ancora una volta questa operazione è stata possibile grazie alla grande sensibilità di RivieraBanca, del suo presidente, Fausto Caldari, e di tutto il Consiglio d’Amministrazione, perché parte della spesa è stata coperta da una donazione dell’istituto di credito ad AilRimini Odv.
“Ho sempre affermato – dichiara il presidente Fausto Caldari – che RivieraBanca, quale banca locale di Credito Cooperativo, debba pensare, oltre ai numeri fine a sé stessi, anche al territorio, con una funzione economica e sociale, che di questi tempi assume un aspetto ancora più rilevante. Ricerchiamo da sempre una forte sinergia con tutti i soggetti attivi e operiamo ogni giorno, con impegno e professionalità, mettendo a disposizione risorse che consentono di mantenere il nostro ruolo, sia economico che sociale, a beneficio di imprese, famiglie, enti, associazioni, giovani, soci e clienti, in generale. Il nostro istituto, non poteva che appoggiare questa iniziativa, quale gesto concreto per gratificare il personale sanitario che, quotidianamente, si adopera per il bene e la salute della nostra comunità”.