– Il racconto di una storia che è uno spaccato del genius loci di Riccione: “Balera” Dancing Casa del popolo, Dancing perla Verde, Maxi Club, Punto Club, Pop, Sala Centrale, Casbah, Teatro del Mare, Spazio Tondelli. Sono i nomi di uno dei luoghi dove si sono concatenate relazioni umane, sociali e di appartenenze culturali (comunista, socialista e non solo). E’ stato raccontato in un bel libro: “La sala del popolo” (La Piazza Editore, 192 pagine, euro 10). Curatori: Daniele Montebelli e Ezio Venturi. Ad impreziosirlo centinaia di fotografie e le belle illustrazioni di Roberto De Grandis. Il volume viene presentato domenica 5 marzo, ore 16,30, al Palazzo del Turismo. Intervengono: il presidente della Casa del popolo Omar Venerandi e un rappresentante dell’amministrazione comunale. Posizionata a mezz’altezza di viale Ceccarini zona monte; ha avuto molteplici funzioni, due su tutte: punto di incontro per i giovani attraverso la musica ed il teatro e luogo di dibattiti sociali e politici. Qui si sono avvicendati migliaia di ragazzi provenienti da un raggio di almeno 40 chilometri; viene ricordato dai pesaresi ma anche dai riminesi. Racconta Franco, 75 anni di Pesaro, già professore universitario: “Noi salivamo da Pesaro per incontrare le ragazze; è stato un periodo meraviglioso. Indimenticabile”. In questo spazio per i giovani, le varie forze di sinistra organizzavano incontri politici importanti sia a livello locale, sia nazionali. Viene inaugurata, la sala, nel 1952 alla presenza di Giuseppe Di Vittorio, segretario generale della Cgil. Non era che un capannone al quale misero le mani volontari e simpatizzanti; insomma, cosa impossibile oggi.