La separazione è un diritto, come l’aborto. Però non posso esercitare un mio diritto, facendo soffrire un altro. La vulgata attuale (sbagliata) è che il bambino di figli separati non soffra. Semplicissimo: i tuoi genitori si separano e tu devi continuare a sorridere.
I figli sono sbattuti tra due case con il libro di storia e le scarpe da ginnastica sempre nella casa sbagliata. Se avete fatto la stupidaggine di separarvi lasciate i bambini nella casa più idonea per loro e ruotate voi. Se vi separate aumentate il rischio per i vostri figli di diventare tossicodipendenti, il rischio di malattie psicologiche forse anche psichiatriche. Aumentate il loro rischio di insuccesso scolastico e affettivo. Si sono levate le solite voci. La maggior parte degli psicologi hanno detto che non è compito del bambino sanare i conflitti tra i genitori. E’ vero, ma allora qual é il compito del bambino? Soffrire e basta perché loro (i genitori e gli psicologi) hanno sentenziato che è meglio una separazione di un brutto matrimonio e altre superficialità del genere.
Il bambino ha il diritto di fare il possibile per cercare di aggiustare la sua vita e cercare di rimettere insieme mamma e papà. Tutte le volte che il bambino vede la mamma e il papà insieme, per esempio per andare a prendere la sua pagella o assistere al saggio, il suo cuore comincia a sperare. Inoltre nel momento in cui il bambino sente la mamma che dice al marito che lo ama e viceversa, il bambino percepisce di essere il figlio dell’uomo e della donna più importanti del mondo.
(continua)