L’inchiesta sostenuta dal prof. Andrea Crisanti ha il sapore di una rivalsa personale o politica. Il Covid a fine febbraio 2020 era appena arrivato in Italia e nessuno si aspettava la sua grande aggressività e quindi la necessità di stabilire delle zone rosse nell’ immediato. Le persone indagate sono invece quelle che hanno operato bene salvandoci da danni maggiori. È un’inchiesta completamente inutile se si eccettua il piano pandemico che non era stato aggiornato da anni e questo è un dato rilevante. È chiaro che all’inizio della pandemia anche i medici più esperti necessitavano di un po’ di tempo per mettere a punto le terapie più adatte. I politici dovevano iniziare a prendere le misure per stabilire le zone rosse. Se c’è una cosa che, nel complesso, in Italia è funzionata bene è stata la gestione della pandemia che, dopo tre anni, abbiamo sconfitto. Anche l’ex ministro Roberto Speranza così criticato ha fatto ciò che ha potuto.