Mio padre per oltre 30 anni è stato uno dei tre cantonieri comunali di Cattolica. Lui si definiva uomo della strada, in effetti le strade erano il suo luogo di lavoro. Diverse strade di Cattolica sono state, a suo tempo, asfaltate dal trio Della Biancia, Scarpetta e Vanzini.
Mi ricordo i suoi “ritornelli”: “Le strade devono essere ben levigate, con un buon sottofondo e con le pendenze giuste. L’acqua se non la raccogli bene nei fossi o nelle fognature passa dappertutto, se trova degli avvallamenti forma delle pozzanghere, d’inverno l’acqua delle pozzanghere gela e rompe la strada.” Queste poche, ma chiare nozioni mi sono rimaste impresse e con il passare del tempo ho via via verificato che erano e sono vere.
Ho fatto questo preambolo per dire che il 6 febbraio ho fatto una passeggiata per vedere come procedono i lavori sul nuovo Lungomare di Cattolica.
Ho visto come stanno pavimentando la corsia carrabile. Mettono degli autobloccanti su uno strato di qualche centimetro di sabbia asciutta e non pressata. Il tutto perché la pavimentazione deve essere drenante.
Domanda: “Ma dopo il passaggio delle prime 100 macchine e magari anche di qualche pullman, quegli autobloccanti con un tale sottofondo saranno ancora fermi o cominceranno a muoversi e magari a fare degli avvallamenti, al punto che dopo la prima stagione estiva occorrerà rifare la pavimentazione?”
E’ una domanda e insieme una preoccupazione, visto che si sta spendendo denaro pubblico, cioè di tutti noi, e vorrei allora lanciare un appello ai tecnici del Comune e ai tecnici cattolichini: Per cortesia e curiosità andate a vedere come si sta procedendo, se le mie preoccupazioni sono infondate chiedo scusa a tutti per il tempo che vi ho fatto perdere se ho ragione vedete se si può fare qualcosa.
Grazie a tutti.