Jacopo Morrone, Lega: “Aeroporti, sbagliato investire solo su Bologna”
“Le dichiarazioni dell’assessore Andrea Corsini circa l’investimento di 216 milioni sul solo scalo aeroportuale di Bologna ‘G. Marconi’ e la banale scusa addotta per giustificare la mancata attenzione della Regione per gli aeroporti romagnoli non sono piaciute al parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, e al consigliere regionale Massimiliano Pompignoli.
“Non siamo noi a sostenere che la Giunta regionale a guida Pd ha avuto nel corso degli anni un occhio di riguardo solo per lo scalo bolognese. Lo confermano i fatti e le critiche sollevate nel tempo da amministratori locali e regionali. Dopo l’infelice ‘uscita’, per altro subito ritrattata, di Confindustria Romagna sugli scali romagnoli, arriva la notizia di un investimento di 216 milioni per l’aeroporto bolognese. Nulla da eccepire, ma appare come una presa in giro che l’assessore Andrea Corsini faccia passare questo investimento come un ‘volano per l’intero sistema aeroportuale regionale’. Excusatio non petita accusatio manifesta, ovvero i piani di espansione e gli investimenti concentrati, sul ‘Marconi’, caro assessore, non possono passare come un beneficio per gli altri scali ed è anche evidente che l’aeroporto bolognese non è sufficiente a rispondere alle necessità trasportistiche dell’Emilia-Romagna. A sostenerlo è proprio Corsini quando ricorda i vantaggi derivanti dalla presenza di più aeroporti in regioni analoghe all’Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Ed è proprio questa affermazione dell’assessore che certifica gli errori della pianificazione regionale nell’ambito infrastrutturale: sarebbe stato necessario investire non solo sul Marconi, ma anche sugli altri scali. E’ tuttavia evidente che la Romagna non è al centro dell’interesse della Regione in ogni settore. Una miopia delle varie Giunte a guida Pd che ha avuto esiti nefasti sul territorio con l’alluvione, con lo stato di crisi del settore sanitario romagnolo e ora con il sistema infrastrutturale, ambito in cui da anni le politiche regionali ristagnano. Corsini non convince nessuno: servono fatti non rinvii continui a un futuro imprecisato”.