– Surrealismo e atmosfere oniriche grazie alla mostra di Catia Beatrice, pittrice di San Giovanni Marignano, le sue opere l’hanno portata ad esporre nel 2016 al Premio Biennale Cannes “1° Gran Prix Des Arts Visuels”.
I suoi lavori si possono ammirare dal 4 al 12 marzo, alla “Residenza la Madonnina” a Morciano di Romagna in via Abbazia, di fianco alle suore di don Masi. Lo spazio che l’accoglie è straordinaio: le scuderie settecentesche della Casa Vacanze “Residenza la Madonnina”, che da anni promuove l’arte e la cultura all’interno della cornice dell’antica Fiera di Morciano.
Il mondo che Catia Beatrice racconta nelle sue tele è fatto di sogni, fiabe, figure al limite dell’astrazione che portano in uno stato contemplativo, florido di stimoli intellettuali ed emotivi.
Beatrice attinge dal surrealismo e dall’espressionismo astratto contemporaneo per poi svincolarsi e divenire qualcosa di nuovo, di potente; perfino folle, nel senso più artistico del termine.
Corrente artistica nata in Francia nella prima metà del novecento, il surrealismo decostruisce le convenzioni sociali per promuovere una forma nuova di libertà spirituale.
L’arte di Beatrice sortisce lo stesso effetto. Le sue opere creano una rottura con ciò che ci sta attorno, imponendoci di riflettere per comprendere dove siamo e dove potremmo essere. È un’arte di fronte la quale lo spettatore non può rimanere indifferente e che anzi viene convogliato in un immaginario che funge da scandaglio della propria anima, da cui si emerge con una conoscenza più profonda di noi stessi.
Non a caso nel lavoro di Beatrice l’occhio è un’immagine ricorrente: attraverso lo sguardo dello spettatore infatti le tele sembra che prendano vita propria e che raccontino una storia comune a tutti gli esseri umani. La critica d’arte Monica Ferrarini su Beatrice ha speso molte parole: “Cosa c’è infatti di più potente che riesce a metterci a nudo perché ci scava nell’anima?”.
Il lavoro di Beatrice quindi non è più semplice osservazione, ma si eleva al grado di “percezione”.
La Residenza la Madonnina, una casa padronale del 1746 divenuta Casa Vacanze da pochi anni.
I locali sono perfettamente restaurati in uno stile rustico, fatto di sassi e travi secolari: forniscono un vivace contrasto con la modernità delle opere.
La mostra è inaugurata domenica 5 marzo alle 17, con un piccolo rinfresco di benvenuto. L’ingresso è gratuito per volontà di Beatrice e dei proprietari della “Residenza la Madonnina” che intendono la Mostra come “un regalo alla comunità morcianese e a tutto il territorio della Valconca”.