Rimini polo dell’innovazione ambientale: dalla Regione più di 4 milioni per 6 aziende riminesi specializzate nel riciclo. Al Tecnopolo un gruppo di ricerca su fonti rinnovabili.
Emma Petitti, presidente dell’Assemblea della Regione Emilia Romagna: “Una Rimini più verde grazie ad aziende specializzate nel riciclo e alla ricerca del Tecnopolo, con 10 tra giovani assegnisti, dottorandi e tirocinanti impegnati nei laboratori.
Da Santarcangelo a Montescudo, passando per Coriano, fino al capoluogo, sarà Una Rimini sempre più verde, grazie a buona parte dei finanziamenti dedicati da parte della Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo, tramite 52 progetti, è quello di aumentare di mezzo milione di tonnellate il materiale riciclato in più all’anno grazie. L’idea è quella di spingere sul risparmio delle materie prime, il riutilizzo degli scarti e il riciclo dei rifiuti. Di questo investimento ne beneficeranno 6 realtà del territorio riminese con più di 4 milioni e 500 mila euro dedicati. Nello specifico, circa 3 milioni e mezzo saranno dedicati al riciclo rifiuti e più di 1 per la prevenzione rifiuti.
Ricerca e innovazione
Non solo, grazie al recente investimento di 1 milione e 500 mila euro, la Regione Emilia-Romagna ha permesso il potenziamento degli spazi e della ricerca su diversi temi tra cui spiccano quelli del su Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia. Nelle attività Tecnopolo di Rimini dedicate alla ricerca industriale, oltre a docenti e ricercatori di ruolo, sono coinvolte anche dieci giovani titolari di assegno o dottorato di ricerca e diversi tirocinanti.
“Azioni concrete – sottolinea Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna – che segnano un passo avanti decisivo per favorire la transizione verso un nuovo modello di sviluppo. Rimini si connota sempre più come polo regionale dell’ambiente, grazie anche all’investimento su giovani ricercatori in una struttura all’avanguardia come il Tecnopolo. Il sostegno alle aziende che applicano quotidianamente sistemi innovativi è l’altra gamba, corposa, con cui viale Aldo Moro sostiene il territorio riminese”.