Verdi di AVS di Gabicce e Cattolica sulle politiche di contrasto alla mucillagine.
“Continua ancora la presenza di mucillagine lungo le coste dell’Adriatico settentrionale e centrale, e questa materia che è frutto di aggregati di sostanze organiche prodotte dalle micro alghe, sta allarmando fortemente il tessuto economico, in particolare il mondo del Turismo e della Pesca.
Di conseguenza anche la politica è intervenuta e sta intervenendo ma con risposte che troviamo sempre troppi semplificate, indirizzate più ad intervenire sugli effetti che sulle cause del fenomeno: “chiediamo più monitoraggi e soldi per le aziende colpite”
Tutto ciò nonostante sia ormai evidente anche ai più scettici che è il problema dell’innalzamento delle temperature, i “cambiamenti climatici” per intenderci, la principale causa dell’ aumento del fenomeno, che è si naturale, ma che comunque quando diviene così esteso diventa un problema molto grave.
Per Noi però, se vogliamo vedere dei risultati nel medio periodo, il problema va affrontato perseguendo convintamente e con determinazione le politiche Green non solo proponendole a livello internazionale ma anche e soprattutto attraverso “buone pratiche” a livello locale.
La mucillagine infatti pone ancora una volta anche il tema di quanto gli ambienti naturali forniscano servizi ecosistemici di valore incommensurabile e troppo spesso sottovalutati.
Come abbiamo già detto l’Adriatico è uno straordinario scrigno di biodiversità ma anche il perno di un sistema economico articolato basato su turismo, ristorazione, intrattenimento e pesca.
Come tutti gli ambienti naturali risente moltissimo delle attività antropiche e vive di relazioni con gli altri ambienti naturali, fra questi in particolare i sistemi fluviali.
Proprio su quest’ultimo aspetto, come Verdi di Cattolica e di Gabicce vogliamo richiamare l’attenzione in quanto il mare è pulito e in salute se prima di tutto lo sono i fiumi.
‘Occorre mettere in campo progetti e iniziative che consentano di promuovere la consapevolezza della relazione fra fiumi e mare, attraverso iniziative che possono coinvolgere i cittadini come la citizen science e attraverso tavoli di confronto fra le istituzioni con l’obiettivo di individuare le migliori strategie per la salvaguardia del sistema delle acque – sostengono Beatrice Grasselli, gia assessora all’ambiente a San Lazzaro di Savena, esperta in citizen science, e Fiorella Andreatini, entrambe membri del gruppo di Europa Verde a Gabicce Mare – . Il fiume Tavollo, dove fino agli anni ’50 le persone andavano a fare il bagno merita una politica di bonifica e di riqualificazione di cui anche il mare beneficerebbe’.
” Ma anche i corsi d’acqua di Cattolica, Ventena e Conca, quest’ultimo utilizzato in emergenza anche per l’acquedotto, meritano questa attenzione – le fanno eco Alessandro Fuzzi e Cesarino Romani dei Verdi di AVS di Cattolica”
Le sostanze che i fiumi portano al mare ne influenzano moltissimo le condizioni – proseguono i Verdi – ed è risaputo che l’immissione di sostanze azotate e di fosforo che derivano dalle attività agricole e antropiche favoriscono la proliferazione delle alghe e ne compromettono l’ossigenazione soprattutto se sommate a forti immissioni di Acque dolci frutto di copiose precipitazioni.
Per questo occorre un impegno straordinario condiviso per ridurre l’impatto sul mare di queste sostanze che prevede misure come il contrasto nei confronti degli scarichi e la tutela della vegetazione riparia’.