Carlo Lucarelli porta in scena a Rimini “Senza Mezze Misure” a favore della Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reato il 12 novembre alle ore 20.30, il Teatro Galli di Rimini ospiterà lo spettacolo teatrale “Senza Mezze Misure”, scritto da Carlo Lucarelli, Presidente della Fondazione, ed Elena Zaccherini, Direttrice della Fondazione.
L’evento, promosso dalla Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reato, è reso possibile grazie al sostegno di Legacoop Romagna e di due cooperative associate – Tribucoop e Coop Trast – e nasce dalla collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Rimini, soci fondatori della Fondazione.
Il ricavato dello spettacolo, con un biglietto di ingresso di 20 euro, sarà devoluto interamente alla Fondazione per continuare a sostenere le vittime di reati violenti e i loro familiari.
Lo spettacolo porta sul palco storie vere: frammenti di vite spezzate dalla violenza e ricostruite grazie al sostegno delle comunità e delle istituzioni. Attraverso parole, musica e memoria collettiva, si compone un racconto corale di dolore, coraggio e rinascita.
Sul palco, Carlo Lucarelli guiderà il pubblico in un viaggio che intreccia dolore, resilienza e solidarietà, ricordando come la vicinanza di una comunità possa trasformare la solitudine in ripartenza e speranza.
A dare voce ed emozione al racconto ci sarà il Coro Farthan, diretto da Elide Melchioni, accompagnato dai suoi musicisti: un contributo artistico che intreccia tradizione orale, canto sociale e vibrazioni profonde, rendendo ancora più potente il vissuto delle storie narrate.
“Senza Mezze Misure” è un invito a guardare e non voltarsi dall’altra parte — a riconoscere e sostenere chi attraversa il dolore per tornare a vivere. Link per l’acquisto dei biglietti: SENZA MEZZE MISURE
Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, ha sottolineato l’importanza del sostegno istituzionale: “È un motivo di orgoglio per Rimini accogliere sul palcoscenico del nostro teatro un appuntamento che racchiude in sé il senso dell’operato della Fondazione: dare centralità alle vittime, al loro coraggio, supportandole concretamente nella fase più delicata, quella della ‘ricostruzione’. Anche nel territorio di Rimini il contributo della Fondazione è stato importante, sia per casi che sono emersi alla ribalta delle cronache, sia per episodi che hanno avuto meno clamore, ma non meno difficili. In vent’anni questa realtà, unica in Italia, si è consolidata diventando un punto di riferimento grazie soprattutto al meccanismo di rete che è stata capace di alimentare, tra Istituzioni, realtà private, associazioni. Un grazie va alla direttrice Elena Zaccherini e al presidente Carlo Lucarelli, per il loro lavoro e per il loro impegno instancabile. Il Comune di Rimini è stabilmente al fianco della Fondazione sin dagli esordi, nella consapevolezza dell’apporto prezioso che dà alle nostre comunità”.
Elena Zaccherini, direttrice della Fondazione, ha ricordato la portata ventennale del lavoro dell’ente e l’importanza di riconoscere il bisogno di chi resta: “Da vent’anni la Fondazione è accanto a chi ha subito un reato grave. Abbiamo sostenuto oltre 1.200 persone nel momento più difficile della loro vita, offrendo aiuto immediato, concreto e umano. Questo spettacolo racconta il senso profondo di quel lavoro: far sentire che nessuno è solo, che la comunità esiste e può proteggere e accompagnare. I cittadini che acquisteranno il biglietto contribuiranno direttamente al Fondo per le Vittime di Reato, trasformando la loro presenza in un gesto concreto di solidarietà. Ci auguriamo che anche aziende e realtà economiche e produttive del territorio vogliano affiancarci, insieme alla Fondazione, per sostenerla e rafforzarne la capacità di intervento.
Paolo Lucchi e Valerio Brighi, presidente e vicepresidente di Legacoop Romagna, Valerio Brighi ha sottolineato il valore dell’impegno di Legacoop, che si è affiancata alla Fondazione per permettere la realizzazione dell’evento: “La cooperazione ha deciso di essere al fianco della Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reato, perché la nostra idea di impresa è basata sulla solidarietà e la coesione. Siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa come questa, che rappresenta non solo un evento culturale, ma una scelta di campo nei confronti di chi, ogni giorno, compie un lavoro prezioso a favore della comunità”.
La fondazione in cifre
Negli ultimi vent’anni, la Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime di Reato ha sostenuto oltre 1.200 vittime, erogando più di quattro milioni di euro per aiutare donne, bambini e uomini a ricostruire le proprie vite. L’87% delle persone sostenute sono donne e bambini.
Tra gli interventi più rilevanti si annoverano quelli legati a quasi 70 casi di femminicidio, omicidi, episodi di violenze domestiche in famiglie con minori, e violenze di genere, sia nelle relazioni di intimità che in contesti esterni, oltre a gravi reati come aggressioni e rapine avvenuti sul territorio regionale. Nel 2024 sono stati erogati circa 300.000 euro; per il 2025, a due mesi dalla fine dell’anno, la cifra già supera i 330.000 euro.
Nel territorio di Rimini e provincia, dal 2004 ad oggi, la Fondazione ha seguito 37 istanze, di cui 29 presentate dal Comune di Rimini, sostenendo complessivamente 62 vittime. Tra questi interventi, 10 riguardano femminicidi consumati e 22 sono casi di violenza di genere, per un importo complessivo erogato pari a 332.500 euro.
Nel periodo più recente, dal 2020 ad oggi, sono state trattate 16 istanze, di cui 13 provenienti dal Comune, con 22 vittime sostenute. Cinque di questi interventi riguardano femminicidi, mentre 9 sono riconducibili a violenza di genere: in totale, l’88% dei casi affrontati nel quinquennio rientra direttamente negli ambiti più gravi della violenza sulle donne.
L’importo erogato dalla Fondazione nel quinquennio è di € 124.000.
Il Comune di Rimini sostiene stabilmente la Fondazione con una quota annuale di 10.000 euro, confermando nel tempo una collaborazione solida e continuativa.
Un invito speciale alle aziende
La Fondazione, insieme al Comune di Rimini, invita le aziende a partecipare allo spettacolo per conoscere più da vicino il lavoro dell’ente e valutare la possibilità di sostenerlo attraverso donazioni o associandosi.
Diventare partner della Fondazione rappresenta un’importante occasione per dare visibilità al proprio impegno verso la comunità. Le donazioni, sia puntuali che ricorrenti, sono destinate direttamente a supportare le vittime e a contribuire ai loro percorsi di recupero e autonomia.
Per le aziende interessate a esplorare possibili collaborazioni, la Fondazione è a disposizione per ulteriori approfondimenti.










