Rimini. Chiara Saraceno in conferenza alla Biblioteca Gambalunga il 5 dicembre alle 17; chiude la 15^ edizione di “Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi).
A chiudere la rassegna di lezioni magistrali che ogni anno la Biblioteca di Rimini dedica alla comprensione del mondo contemporaneo, venerdì 5 dicembre alle ore 17, sarà – con un intervento in collegamento video da remoto – la sociologa Chiara Saraceno, professoressa emerita dell’Università di Torino e del Centro di ricerca di scienze sociali di Berlino, con un intervento su Libertà e legami: come conciliare autonomia e solidarietà nella società contemporanea. Per riflettere su come sia possibile conciliare il diritto all’autodeterminazione con il bisogno, umano e sociale, di interdipendenza e solidarietà.
Ricercatrice di fama internazionale, con un’attenzione di studio rivolta in particolare ai temi della famiglia e delle donne, Chiara Saraceno inviterà a riflettere su una delle questioni più urgenti del nostro tempo: come mantenere il valore dell’autonomia individuale allo stesso tempo coltivando le relazioni che rendono possibile una vita piena, giusta e condivisa. In una società attraversata da trasformazioni demografiche, economiche e tecnologiche, Saraceno propone di superare la falsa contrapposizione tra libertà e responsabilità reciproca, mostrando come i legami — familiari, sociali, comunitari — non siano necessariamente vincoli che limitano, ma possano essere sperimentati come forme di espressione di libertà. L’incontro offrirà strumenti per comprendere le dinamiche che modellano oggi le nostre scelte e per immaginare forme di convivenza più solidali, capaci di valorizzare sia l’individuo sia la collettività. Una proposta di pensiero lucida, attuale e necessaria.
Chiara Saraceno, laureata in filosofia, ha insegnato Sociologia della famiglia prima all’Università di Trento, poi all’Università degli Studi di Torino, presso la facoltà di Scienze politiche; è stata direttrice del dipartimento di Scienze sociali (1991-98), del Centro interdipartimentale di studi e ricerche delle donne (1999-2001). Attualmente è professoressa emerita di quell’Università. Dal 2006 al 2011 è stata professoressa di ricerca al Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino, di cui attualmente è professoressa emerita. I suoi studi si concentrano in modo particolare su politiche e mutamenti familiari; questione femminile relativa alle strategie di conciliazione tra i tempi familiari e i tempi di lavoro; rapporti tra generi e generazioni; sistemi di welfare. Ha fatto parte della Commissione di indagine sulla povertà e l’esclusione sociale, di cui è stata presidente nel 2000-2001. Nel 2022-23 ha presieduto il comitato scientifico di valutazione del Reddito di cittadinanza. Tra le principali pubblicazioni si ricordano Sociologia della famiglia (con Manuela Naldini, 4° edizione 2021), Mutamenti della famiglia e politiche sociali in Italia (1998), Onora il padre e la madre (2010), Conciliare famiglia e lavoro (2011), Coppie e famiglie. Non è questione di natura (2012), Il welfare (2° edizione 2023), Il lavoro non basta (2015), Mamma e papà. Gli esami non finiscono mai (2016), L’equivoco della famiglia (2017), Poverty in Italy (con D. Benassi e E. Morlicchio, 2020; trad. it. 2022) e La famiglia naturale non esiste (2025).
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili











