San Giovanni in Marignano. Teatro Massari, la Locandiera di Goldoni il 22 marzo alle 21.
L’opera senza tempo di Carlo Goldoni, che è già andata sold out. La produzione, come sempre, è del Teatro Europeo Plautino e la regia è affidata a Cristiano Roccamo. In scena: Mauro Ascenzi, Adriano Exacoustos, Fabrizio Pagliaretta ed Elisa Carucci.
“Lo spettacolo ha registrato il tutto esaurito già in prevendita a dicembre 2024 ed è per questo che abbiamo aperto una replica alle 18 anch’essa andata sold out – spiega il regista -. Registriamo anche la presenza di studenti delle scuole medie e superiori delle provincie di Rimini e Pesaro e questo ci fa molto piacere. Questa chiusura è il giusto coronamento di una stagione record, quasi sempre da tutto esaurito, e testimonia che il Teatro Massari è diventato un punto di riferimento per quel pubblico che vuole scoprire, in un luogo magnifico, compagnie cosiddette ‘off’, che propongono spettacoli di alta qualità. Questo è un teatro che vive grazie al sostegno degli enti pubblici come il comune di San Giovanni in Marignano, la Regione Emilia Romagna e, naturalmente, il Teatro Europeo Plautino” – conclude Roccamo
LA LOCANDIERA
Mirandolina, donna indipendente ed imprenditrice, gestisce una locanda di Firenze tenendo a bada le lusinghe e le pretese degli ospiti che si dilettano nell’arte del corteggiamento. Ella ben conosce il potere della seduzione e riesce a mantenere il gioco aperto con ogni avventore fino a quando giunge alla Locanda il Cavaliere di Ripafratta, diffidente verso il sesso femminile e schernitore di coloro che cedono alle dinamiche amorose. Un po’ per gioco, un po’ per orgoglio, Mirandolina decide di far innamorare lo scontroso ospite e dà prova di un ars amandi tutta femminile che supera il preconcetto del sesso debole in cerca di denaro o protezione sociale.
L’autodeterminazione del sesso femminile è al centro della commedia, Mirandolina è padrona della sua stessa sorte, tanto da scegliere chi far innamorare. Goldoni illumina coraggiosamente le dinamiche dell’animo femminile mantenendo la realtà sociale come cornice salda, la Locandiera deciderà infatti di sposare l’aiutante Fabrizio così come le era stato chiesto dal padre prima di morire, facendo prevalere la lungimiranza della ragione in grado di limitare la miccia imprevedibile delle passioni amorose.